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Arte: i tesori di Firenze

Arte: i tesori di Firenze

A cura di A cura di Rosanna Bari (Giornalista pubblicista e guida turistica qualificata di Firenze)

Chi sono Nata ad Augusta, in Sicilia, da quasi 20 anni vivo a Firenze, culla del Rinascimento. Ho sempre lavorato nel campo dei Beni Culturali, occupandomi di Catalogazione di Beni Archeologici presso la Soprintendenza di Siracusa e Palermo, e di Beni Storico-Artistici a Firenze. Infine, per curare un altro aspetto del mio lavoro, quello della divulgazione, mi sono qualificata come Guida turistica, per poter così trasmettere, a chi mi ascolta, la mia grande passione per l'Arte. Inoltre collaboro con riviste di settore. Contatti cell. 339-1667051 e-mail: rosannabariguida@gmail.com

Arte: i tesori di Firenze

Partir: la finestra su Firenze

A cura di Rosanna Bari

Il Giardino delle Rose, che si trova proprio al di sotto del piazzale Michelangelo, la scenografica terrazza panoramica su Firenze, fece parte di quella serie di lavori lungo la riva sinistra dell'Arno, che portarono all'abbellimento paesaggistico della parte collinare della città, nella zona dell'Oltrarno.

I lavori di ammodernamento furono realizzati, su commissione del Comune, dall'architetto Giuseppe Poggi nel 1865, in seguito allo spostamento della capitale da Torino a Firenze, divenuta così la seconda capitale del Regno d'Italia.

Il giardino rappresenta un immenso roseto, dato che al suo interno si trova una collezione di oltre 350 specie di rose e, dal 1998, offre anche uno spaccato di giardino giapponese Shorai. L'oasi nipponica, dono della città gemellata di Kyoto e del tempio Zen Kodai-Ji, suggella l'amicizia con Firenze e vuole essere un simbolo universale di pace.

Caratteristica del giardino è di essere un museo sotto le stelle, visto che fa da splendida cornice verde a una serie di dieci sculture, in esposizione permanente, dell'artista belga Jean Michel Folon. Questo dono alla città di Firenze fu fortemente voluto dalla moglie dell'artista, dopo la morte del marito avvenuta nell'Ottobre del 2005.

Jean-Michel Folon fu pittore, scultore, illustratore, si formò alla scuola di Parigi, dove fu affascinato dalle avanguardie e influenzato da Picasso e dai pittori surrealisti. Il suo rapporto con Firenze fu consacrato nel 2005 con una importante mostra allestita al Forte Belvedere, ma era iniziato con una precedente esposizione già nel 1990. 

Partir è il titolo della scultura in bronzo che, disegnando una grande sagoma di valigia, come una grande finestra spalancata che si staglia sullo scenario del panorama fiorentino, offre al visitatore il grandioso spettacolo dei tetti di Firenze e dell'Arno, che l'attraversa scorrendo sotto i suoi storici ponti. All'interno della valigia, come il sogno che ognuno porta dentro di sé, una nave che solca l'immenso mare, simbolo del desiderio, oggi più che mai, di partire per terre lontane.


 
 

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