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Arte: i tesori di Firenze

Arte: i tesori di Firenze

A cura di A cura di Rosanna Bari (Giornalista pubblicista e guida turistica qualificata di Firenze)

Chi sono Nata ad Augusta, in Sicilia, da quasi 20 anni vivo a Firenze, culla del Rinascimento. Ho sempre lavorato nel campo dei Beni Culturali, occupandomi di Catalogazione di Beni Archeologici presso la Soprintendenza di Siracusa e Palermo, e di Beni Storico-Artistici a Firenze. Infine, per curare un altro aspetto del mio lavoro, quello della divulgazione, mi sono qualificata come Guida turistica, per poter così trasmettere, a chi mi ascolta, la mia grande passione per l'Arte. Inoltre collaboro con riviste di settore. Contatti cell. 339-1667051 e-mail: rosannabariguida@gmail.com

Arte: i tesori di Firenze

Museo della Misericordia: custode di storia e arte

A cura di Rosanna Bari

Il 20 Gennaio del 2016 è stato inaugurato il nuovo Museo della Misericordia di Firenze. All'interno, attraverso copie di importanti documenti d'archivio, è raccontata l'antica e lunga storia della Compagnia, quando anche Lorenzo il Magnifico era un fratello della
Misericordia.

All'inizio del percorso, due dipinti ottocenteschi di Scuola fiorentina mettono in evidenza il tipico abbigliamento dei Confratelli: la lunga tunica nera e il cappuccio che servivano a nascondere la loro identità. L'anonimato, infatti, era indispensabile, perché coloro che mettevano la loro operosità al servizio dei bisognosi non dovevano essere riconosciuti. 

Ma il Museo della Misericordia vuole anche dare una forte testimonianza dell'identità culturale e artistica della città, mettendo in mostra i più importanti dipinti nel tempo donati o lasciati in eredità alla Confraternita, che in questo modo conserva la memoria dei suoi tanti benefattori.

Un'importante testimonianza della riconoscenza di Pietro Leopoldo nei confronti della Confraternita, è rappresentata dalla cinquecentesca Madonna con Bambino e San Giovannino, dipinta da Giovanni Antonio Sogliani e donata dal Granduca nel 1782.

Di notevole rilevanza la sala del Seicento, che introduce il visitatore nel mondo di due fra i più importanti pittori che seguirono le orme di Caravaggio: Cristo fra i dottori, di Dirck van Baburen, e Il ritorno del figliol prodigo, di Valentin de Boulogne. Nell'ultima sala infine vi è la collezione del XX secolo, dove spiccano opere di Elisabeth Chaplin, Pietro Annigoni e Cesare Riesch.

Lo scorso anno, a causa della pandemia, tra aperture e chiusure forzate, il Museo ha dovuto celare, dietro le sue porte chiuse, la sua storia e i suoi tesori.

L'auspicio per il nuovo anno che apre le porte, è quello che anche le porte della cultura possano nuovamente aprirsi al grande pubblico, per rivedere e ripercorrere insieme la grande storia della Misericordia, istituzione fondante della città di Firenze sin dal 1244, anno della sua nascita.

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