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Arte: i tesori di Firenze

Arte: i tesori di Firenze

A cura di A cura di Rosanna Bari (Giornalista pubblicista e guida turistica qualificata di Firenze)

"Le conseguenze della guerra" di Rubens: il dipinto a Palazzo Pitti

A cura di Rosanna Bari

"Le conseguenze della guerra", esposto nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti, fu commissionato nel 1637-'38 a Pieter Paul Rubens dal pittore Justus Sustermans. Durante la Guerra dei Trent'anni (1618-1648), nel corso delle sue missioni diplomatiche nelle corti europee, Rubens fu testimone degli orrori e delle devastazioni di quel lungo e doloroso conflitto. Si andò così radicando in lui la consapevolezza dell'inutilità della guerra e il dipinto, quindi, volle rappresentare un monito contro gli immancabili effetti distruttivi che ne derivavano.

Nel celebre dipinto, interpretato come una raffigurazione mitologico-allegorica, la scena è incentrata davanti al tempio di Giano, visibile sul lato sinistro con le porte spalancate, chiuse invece in tempo di pace. Affranta e vestita di nero l'infelice Europa, al tempo triste scenario di continue e sanguinose lotte, con le braccia alzate e lo sguardo rivolto verso il cielo sembra invocare l'aiuto divino.

Al centro, con il figlio Cupido avvinghiato alle sue gambe Venere, dea dell'amore, con forza cerca di trattenere Marte, dio della guerra e suo amante. Con indosso un'armatura lucente, egli viene trascinato verso la battaglia dalla Furia Alecto che tiene con la mano destra una torcia accesa. Il pittore, così, ha voluto sottolineare che nemmeno l'Amore è in grado di frenare la barbarie della guerra, dove viene calpestato e distrutto tutto quello che in tempo di pace è stato costruito.

Nella furia della battaglia Marte calpesta dei libri, chiaro simbolo della cultura che viene oltraggiata, ed è in procinto di travolgere le personificazioni delle Arti rappresentate dalla Musica e dall'Architettura. Accanto a loro, una madre protegge con il proprio corpo il figlio, a significare come durante le guerre non vengono risparmiati neanche i bambini. Nell'atmosfera tetra e fumosa dei combattimenti si intravedono infine, sulla destra, due figure mostruose: la Peste e la Carestia, inevitabili conseguenze di tutte le guerre.

Pendant dell'Allegoria della pace (1630), con "Le conseguenze della guerra" Rubens, mettendo in luce l'azione devastante di ogni atroce conflitto, volle lanciare un messaggio di pace per esortare gli uomini ad una pacifica convivenza, dove solo all'arte e alla cultura fosse concesso di dominare sull'umanità.
 

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