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Salute

Vaccini Moderna, le prime somministrazioni ecco dove e quando

Pfizer: in Toscana garantita la seconda dose. Ma slitta qualche appuntamento dopo i mancati arrivi

Al via da lunedì, 18 gennaio, la somministrazione delle prime 5.300 dosi di vaccino messo a punto dall'azienda farmaceutica americana Moderna, arrivate in Toscana lo scorso 13 gennaio.

I primi a essere vaccinati con il siero prodotto da Moderna saranno gli operatori dei servizi di emergenza-urgenza e i volontari impegnati nei trasporti sanitari (tra le categorie coinvolte nella fase 1), che avevano già effettuato la pre-adesione a dicembre e per le quali sono già state aperte le prenotazioni.

La somministrazione del vaccino avverrà in spazi appositamente allestiti presso: la Centrale 118 di Pistoia e l’ospedale “San Giovanni di Dio” a Firenze (Asl Centro); gli ospedali di Livorno e della Versilia (Asl Nord Ovest); l’ospedale “Misericordia” di Grosseto e le Centrali 118 di Siena e Arezzo (nei locali dell’ospedale “San Donato” della Asl Sud Est).

Delle 5.300 dosi di vaccino Moderna 1.800 sono state consegnate a Livorno per la Asl Nord Ovest; altrettante 1.800 dosi a Prato per la Centro e 1700 a Grosseto per la Sud Est.

Sono confermati come da calendario stabilito gli appuntamenti per la somministrazione delle prime dosi del vaccino Pfizer BioNTech di domenica 17 gennaio e delle seconde dosi che partiranno sempre domani, domenica 17 gennaio, e che proseguiranno regolarmente nei giorni successivi.

In via precauzionale è stato invece deciso di annullare le prenotazioni della prima dose previste per i giorni 18, 19, 20 e 21 gennaio per garantire la disponibilità della seconda dose a tutti coloro a cui è già stata somministrata la prima. Questo in seguito alla notizia delle riduzioni nelle consegne europee del vaccino da parte dell’azienda. Tale rimodulazione è agevolata dal sistema digitale di prenotazione che consente di comunicare tempestivamente con i cittadini anche attraverso un semplice sms.

Le agende per le prime somministrazioni verranno riaperte non appena avremo certezza di nuove forniture da parte di Pfizer BioNTech, tali da consentire la ripresa delle prenotazioni.

“Ampliamo la nostra capacità vaccinale, utilizzando i vaccini Moderna a partire da queste categorie più esposte al contagio e che sono tra quelle della fase 1, soprattutto perché sono in grado di organizzare in autonomia i punti vaccinali e le somministrazioni, con l’ausilio dei medici del 118 - spiega l’assessore alla sanità, Simone Bezzini -. Questo per noi significa anche viaggiare a doppia velocità, perché ci consente di portare avanti, in contemporanea, le vaccinazioni nelle strutture ospedaliere secondo il calendario vaccinale previsto, come da agende già prenotate. In più aumentiamo il numero di medici e infermieri, che possono eseguire il vaccino”.

Questa prima fornitura del vaccino Moderna va ad aggiungersi alle tre forniture del vaccino della Pfizer Biontech, di cui l'ultima, di 33.500 dosi, ha consentito di riaprire l'agenda delle prenotazioni che, in questa prima fase della campagna vaccinale anti Covid, sono riservate, lo ricordiamo, a: operatori sanitari e sociosanitari di ospedali e rsa, medici e pediatri di famiglia, operatori dei servizi di emergenza urgenza, volontari impegnati nei trasporti sanitari, sanità territoriale pubblica o privata accreditata, operatori non sanitari che lavorano in ospedale, personale di ditte appaltatrici e manutenzione nelle strutture ospedaliere, sempre che abbiano già effettuato la pre-adesione iniziale. Per le professioni sanitarie e per tutti coloro che rientrano nella fase 1, che non hanno potuto effettuare la pre-adesione, sarà invece aperta nei prossimi giorni un’apposita finestra.

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