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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il fenomeno fiorentino del web: chi è WikiPedro

Racconta storie e curiosità di Firenze con video Facebook. Prima era un calciatore

Pietro Resta ha 26 anni ed è nato a Firenze. “Sono un fiorentino doc, vivo da sempre in Piazza Indipendenza e sono orgoglioso di esserlo”, racconta il Cicerone digitale. Prima di dedicarsi al web, fino a 2 anni fa, era un calciatore: “Ho girato il mondo: Cuba, Inghilterra e poi sono tornato qui”. A parlarci si può definire un calciatore-acculturato, ben lontano dagli stereotipi del mondo del pallone.

Quando hai iniziato?

Nel marzo 2017, feci un video insolito per un appartamento della mia famiglia da affittare su Airbnb, dando informazioni e curiosità su Firenze e poi...

Cosa è successo?

All’inizio lo facevo per avere più clienti ma sbagliavo perché ragionavo in funzione di far conoscere la città. Ho capito che la pagina doveva basarsi su di me, ho cambiato il nome della pagina da In Florence (nome dell’appartamento, ndr) a WikiPedro. Ero come un attaccante che gioca in difesa, ero bravo ma giocavo nel ruolo sbagliato.

Perché WikiPedro?

Collaboro con RadioFirenze, loro sono stati i primi a suggerirmi questo nome. Wiki ovviamente è in riferimento alla maxi enciclopedia online. Pedro perché mi chiamano così da sempre. E' dovuto al fatto che ho vissuto a Cuba e sono scuretto di pelle.

Quanti video fai alla settimana?

Tre: lunedì, mercoledì e venerdì. Il mio ultimo video parla della Fiorentina e del famoso colore viola. In realtà il viola è un colore importante da secoli per la città: la Fiorentina non indossa quel colore per un errore di lavaggio. Fu un mercante, tale Alemanno, a portarlo a Firenze.

Il primo video?

Racconta di Ponte Vecchio che non fu salvato dal console tedesco Wolff durante la seconda guerra mondiale. Bensì da un fiorentino che quella notte del 1944 tagliò i fili delle bombe che dovevano esplodere sul Ponte.

Ami il cinema e la recitazione?

Sono un autodidatta, guardo video su Youtube e i film comici: la mia scuola sono De Sica, Boldi, Pieraccioni, Ceccherini, Brignano… Imparo molto guardandoli. Adesso mi piace molto fare questi video, ma se mi chiedessero di fare l'attore per un film abbandonerei questa attività.

I tuoi video sono anche molto ironici, per esempio quello del Corridoio Vasariano ...

Cerco di catturare l’attenzione di chi mi guarda, in questo caso ho raccontato del Corridoio ma per tenere attenti i miei ascoltatori più volte ho detto: “So già che non sei più concentrato”, e così ho nuovamente catturato la loro attenzione.

Quali sono le tue ispirazioni per i video?

Anzitutto girando per la città, incontrando le persone più anziane mi raccontano aneddoti unici. Poi studio in biblioteca o in libreria, preferisco il caos per sviluppare la mia creatività. E sono sempre aggiornato su eventi e ricorrenze. Inoltre ho fatto amicizia con diverse guide turistiche che mi danno molti spunti.

Vorresti diventare un influencer?

No, voglio essere libero, per ora mi diverto così. Riesco ad arrivare a fine mese lavorando nel settore della ristorazione e con l’affitto dell’appartamento dei miei.

Ti ha scritto il sindaco?

La sua segreteria, ma ancora non si sono fatti risentire.

Cosa facevi prima di dedicarti al web?

Facevo il calciatore, sono stato a Cuba, Inghilterra, Siena (dove ho fatto il liceo), poi ho fatto parte della Fiorentina giovanile con Babacar e altri. Il calcio è ancora la mia più grande passione. Ma non gioco più, quando si chiude si chiude.

Cosa pensi dei giovani?

Firenze è una città un po’ vecchia ma non potrebbe essere altrimenti. Se sei bravo, secondo me, riesci anche in Indocina. Se si ha un progetto, possiamo svilupparlo anche qui. Lo dice uno che è sempre partito e ritornato. Oggi con gli smartphone puoi fare di tutto, sempre se hai un’idea.

Sei single?

Sì, non sono fidanzato.

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