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Turismo di massa: un'inchiesta analizza gli effetti

Anche Firenze è una delle città più coinvolte dal fenomeno

Tra voli low cost e prezzi contenuti offerti dalle piattaforme degli affitti brevi, i centri storici delle città italiane diventano protagoniste di un turismo massaficato. I centri italiani, come proprio Firenze, starebbero perdendo la loro identità trasformandosi in 'parchi divertimento' per turisti, tra un selfie davanti ad un monumento, una cena al ristorante tradizionale e, molto spesso, un soggiorno in una delle migliaia di case messe in affitto su Airbnb.

Si riassume così il fulcro dell'inchiesta "A casa tutto bnb" portata avanti da Lorem Ipsum, collettivo di giovani giornalisti freelance nato nel 2018. Attraverso visite nelle città, interviste ad abitanti e studenti, e approfondimenti da parte di sociologi del turismo, storici urbani e professionisti del settore, il collettivo per adesso ha già analizzato il turismo 'mordi e fuggi' in sei città italiane: Venezia, Roma, Napoli, Firenze, Bologna e Assisi.

Lorem Ipsum, passando tra voli low cost e affitti brevi, vuole raccogliere le testimonianze dirette dell''overturism' (il turismo di massa), in Italia e all'estero, e per farlo ha lanciato una campagna di crowfunding.

L'obiettivo è quello di ampliare il progetto e creare un vero e proprio database che monitori lo sviluppo del fenomeno. I fondi verranno quindi investiti nel finanziamento degli spostamenti e delle trasferte (treni e alberghi) nei diversi centri che, da nord a sud, sono interessati dal turismo di massa e dalle sue conseguenze. Il collettivo punta il dito soprattutto contro le piattaforme in stile Airbnb, dove si possono facilmente trovare sia alloggi economici fuori dal centro ma anche attici extra lusso che affacciano sulla piazza principale della città.

"Il fenomeno degenera quando ad affittare sulla piattaforma sono vere e proprie agenzie immobiliari, che arrivano a offrire anche decine di immobili", spiega Lorem Ipsum. 

Per sostenere le indagini del collettivo e per capire se "esiste un modo per salvare l'identità delle città con un ritorno a un turismo sano" basta fare una donazione sul sito crowdfunding di Produzioni dal basso (https://www.produzionidalbasso.com/project/a-casa-tutto-bnb/?same _user_error=True)

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