«Robertooo!», 20 anni fa l’Oscar a Benigni
Il 21 marzo 1999 il regista e attore toscano veniva premiato con tre statuette per “La vita è bella”, che vinse nelle categorie di miglior film straniero, miglior attore protagonista e per la colonna sonora scritta da Nicola Piovani
«L’amor che move il sole e l’altre stelle»
Tre Oscar, due discorsi (a ritirare il terzo premio, sul palco, salì soltanto il compositore Nicola Piovani). Troppo poco inglese a disposizione.
Nonostante la pronuncia maccheronica, lo speech di Benigni arriva dritto al punto, conquistando il pubblico in sala e gli spettatori sintonizzati. «Vorrei tuffarmi in questo oceano di generosità - disse - sono preso da un uragano di gratitudine, vorrei baciarvi tutti».
Poi, la dedica del premio alla moglie Nicoletta Braschi, musa amatissima, a quell’amor «che move il sole e l’altre stelle», e un ringraziamento speciale ai suoi genitori per «il dono più grande che potevano farmi, la povertà».
Infine, la seconda statuetta, quella come miglior attore protagonista: «È un errore, ho già usato tutto l'inglese che conosco! Vorrei essere Giove per portarvi tutti nel firmamento e fare l'amore con tutti voi. Il mio corpo è in tumulto. Questo Oscar non me lo merito - concluse - ma spero di vincerne altri».