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Martedì, 16 Aprile 2024
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Grande opera di 90 metri in omaggio a Dante, l’artista: “Vorrei portarla nel 2021 a Firenze” / FOTO

E si rivolge alle gallerie d'arte e ai musei fiorentini. Ma anche a Roberto Benigni grande conoscitore del poeta fiorentino

Si chiama Enrico Mazzone ha 36 anni, è torinese e dal 2015 vive in Finlandia. Dal 2017 è impegnato nella realizzazione di un colossale disegno che omaggia Dante Alighieri e la Divina Commedia, il suo sogno sarebbe portare l'opera a Firenze. 

Il tuo primo approccio all’arte quando è avvenuto? Sono sempre stato appassionato, dopo le superiori mi iscrissi all’Accademia di Belle Arti di Torino.

Come sei arrivato in Finlandia? Mai avrei pensato di vivere in questo Paese, oggi vivo qui da quattro anni. Mi chiamarono per entrare nelle residenza artistica di Raumar, ho preso subito l’occasione al volo.

Hai lavorato in Finlandia? Si, nelle scuole superiori come supplente di arte.

Poi cosa è successo? Un giorno ho scoperto che c’era una cartiera (tutt’ora esiste) la Upm ho chiesto di voler fare una visita guidata , è una delle cartiere più importanti a livello mondiale. Ho chiesto quando potesse costare un rotolo, alla fine mi hanno regalato uno ‘scampolo’ di 97 metri(di lunghezza) e 4 metri (di larghezza).

E da allora hai iniziato a disegnare? Da due anni mi dedico esclusivamente all’opera. Abito in un posto sulla costa, in una zona molto boschiva, molto suggestiva anche per il disegno che sto realizzando.

Quando hai pensato di dare un omaggio a Dante e alla Divina Commedia? Correvo la mattina nei boschi e pensavo all’Italia sentivo un  senso di distacco,  mischiato alla malinconia. Come Dante – ma non voglio paragonarmi a lui - ho vissuto il mio esilio  in Finlandia.

A che punto è l’opera? Mi trovo oggigiorno a 39 metri, disegnando disteso sul medesimo foglio,  ci sono richiami alla Divina Commedia. Sto lavorando su Aracne, Virgilio e  Plutone alle porte per far passare Dante e Virgilio nei gironi. Sto cercando di creare una specie di parata dei personaggi della Divina Commedia, non c’è un vero e proprio crescendo. L’opera ha un taglio rinascimentale con un unico punto di vista. La sto realizzando con matite. Le figure titaniche, i paesaggi, le piogge e i venti sono realizzati con puntini e ‘righette’ in modo da farlo sembrare simile a un disegno di Leonardo Da Vinci, vorrei dare l’idea di un disegno consunto dal tempo

Come hai chiamato il tuo lavoro?  KalevAlighieri, già precedentemente battezzato Albedo e soprannominato la Sistina di Rauma (Rauma è la cittadinaa finlandese in cui abita Mazzone, ndr.).

Quanto lavori al giorno? Fra le 10 e le 12 ore.

Quando sarà finita l’opera?  Sarà finita nel 2020, in modo da celebrare il 700esimo anniversario della morte di Dante nel 2021.

Vorresti portare la tua opera a Firenze? Mi rivolgo alle gallerie d’arte e ai musei. Ho pensato in alternativa di costruire un ciclorama a cui applicare il disegno, in modo da tirare giù l'opera che sarà custodito in un’impalcatura di ferro. Il tutto sarò mobile.  

Fai anche un appello a Benigni? Sì, all’attore e regista chiedo supporto morale, è un esperto di Dante e del suo capolavoro, vorrei che riuscisse a codificare l’opera.

L'opera in omaggio a Dante Alighieri e alla Divina commedia / FOTO

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