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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Ascoltare, valorizzare, condividere: arrivano in Toscana le "imprenditrici della gentilezza"

Organizzate in rete, partecipano all’attuazione del progetto nazionale "Costruiamo Gentilezza" per costruire pratiche gentili e accrescere il benessere della comunità. Ecco chi sono e cosa fanno le 'pioniere' toscane

Elisabetta Marinari, avvocato di Firenze: “Condivido uno studio con altri professionisti. Ciascuno di noi rappresenta uno studio che ha una sua autonoma attività. I nostri rapporti sono cordiali. Il mio contributo alla convivenza é rispetto e gentilezza. La mia stanza é posta in prossimità dell’ingresso. Apro la porta anche ai clienti degli altri studi che accolgo con cordialità e faccio accomodare come se fossero i miei. Distribuisco la posta, ricevo i corrieri e cerco di essere gentile con tutti, aiutandoli nelle piccole cose, quando mi é possibile. Come "imprenditore della gentilezza" accolgo gli altri con un sorriso, preoccupandomi dei loro stati d’animo, chiedendo loro notizie della giornata trascorsa e, quando possibile/opportuno, incoraggiando il prossimo”.

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Daniela Oliboni, consulente di Firenze: “Nella mia attività la prima gentilezza è parlare di "noi" anziché di "io" o del "mio". Con una cultura dell'ascolto reciproco attento e di una forte inclusione delle prospettive sia nei progetti che nella gestione aziendale e stiamo introducendo pratiche sempre più inclusive e collaborative. Crediamo al valore della persona. A volte questo ci fa impiegare molto tempo rispetto al semplice risultato da raggiungere, con due effetti: il clima tra noi è amichevole e di sostegno reciproco. Ritengo che essere imprenditore della gentilezza significhi creare un mondo in cui possano volare tutti, non solo quelli che passano col semaforo rosso!”.

Daniela Oliboni-2

Toscana terza per imprese rosa: poche giovani e tante imprenditrici "straniere"

Antonia Pia Sales, titolare di un centro estetico di Siena: “Nel mio lavoro, metto in pratica la gentilezza porgendo guancia, cuore e orecchio alle donne che entrano nel mio centro estetico. Le ascolto, le consiglio, cerco di tirarle su di morale. Spesso mi capita di avvertire solitudine nelle parole delle “mie donne”. Allore quale migliore occasione per invitarle a cena e ‘donare’ loro una nuova amica? Proprio per questa ragione, ho organizzato un aperitivo di gruppo. Tutte le clienti che ne hanno voglia, mi mandano un messaggio dopodiché le invito a raggiungermi in un posto ad una determinata ora. L’obiettivo é quello di incontrarmi con più clienti insieme, in modo tale da farle conoscere tra loro per fare nascere nuove amicizie. Come "imprenditore della gentilezza" sono empatica, provo a capire e immedesimarmi nella persona che ho di fronte. Per esempio lo ottobre, mese per la prevenzione al tumore al seno, ho offerto un trattamento di bellezza a tutte le donne che hanno combattuto o continuano a combattere con questo male”.

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Gli imprenditori alla gentilezza sono organizzati in rete e partecipano all’attuazione del Progetto Nazionale Costruiamo Gentilezza (www.costruiamogentilezza.org) coordinato dall’Associazione Cor et Amor, ossia “costruire pratiche gentili, a costo quasi 0, per accrescere il benessere della comunità mettendo al centro bambini e famiglie, affinché la gentilezza diventi un’abitudine sociale diffusa”.  

Scadenza del progetto 21 Marzo 2036. Essere riconosciuti Imprenditori della gentilezza è gratuito, è sufficiente condividere una buona pratica di gentilezza di accesso di cui si ha esperienza (https://costruiamogentilezza.org/costruttori-di-gentilezza/imprenditori-alla-gentilezza/).


 

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