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Green pass "allargato", stato d'emergenza e zona bianca fino a metà agosto: le ipotesi

Le prossime riunioni del Comitato tecnico scientifico (Cts) e poi della cabina di regia con il presidente del Consiglio Mario Draghi sono precedute da polemiche aspre 

Settimana decisiva per il Green Pass. Entro venerdì sarà tutto più chiaro, e si capirà se davvero servirà un certificato di guarigione, un certificato di avvenuta vaccinazione o un tampone negativo per accedere ad alcune attività commerciali (forse solo discoteche e ristoranti al chiuso). Durante la cabina di regia, inizialmente convocata per martedì 20 luglio, ma che secondo le ultime indiscrezioni potrebbe slittare, saranno discussi gli ultimi dettagli, ma la lista dei luoghi dove si potrà accedere solo con la certificazione nelle intenzioni di Draghi potrebbe essere già pronta ed entrare in vigore il 26 luglio.

Le prossime riunioni del Comitato tecnico scientifico (Cts) e poi della cabina di regia con il presidente del Consiglio Mario Draghi sono precedute da polemiche feroci. Non c'è accordo nella maggioranza di governo. In un panorama che vede i contagi e il tasso di positività crescere con la variante Delta del coronavirus, anche se le terapie intensive e i reparti ordinari non preoccupano per nulla al momento, la discussione si preannuncia aspra. Il compito non facile di trovare la "via all'italiana" evocata dal ministro di Forza Italia Mariastella Gelmini spetta a Draghi.

Come sarà il green pass allargato?

Il green pass allargato - con il ciclo completo di vaccinazione e non più con una sola dose - dovrebbe entrare in vigore a inizio agosto con l'obiettivo di evitare cambi di colore a stretto giro di posta delle Regioni e mantenere l'Italia bianca almeno fino a metà mese nonostante i contagi in crescita. Nessun passaggio di regioni in zona gialla sembra all'orizzonte nelle prossime settimane. Il certificato per immunizzati, guariti dal Covid o 'tamponati' negativi entro le 48 ore potrebbe essere obbligatorio anche per i ristoranti al chiuso, ma ci sarà battaglia. Quasi scontato che venga richiesto per stadi, piscine, palestre, concerti e tutte le attività collettive. I nuovi parametri di rischio per le Regioni e la proroga dello stato d'emergenza (che scade il 31 luglio) dovrebbero incontrare meno ostacoli, secondo le previsioni. In caso di un aumento futuro dell'occupazione dei posti letto negli ospedali, la zona gialla potrebbe diventare uno scenario concreto. Non da subito, se si deciderà, come sembra certo, di tenere in maggior conto la pressione sulla sanità piuttosto che l'incidenza dei casi (che in Sardegna, ad esempio, presto sfonderà il tetto che fa restare in zona bianca).

"I dati indicano una ripresa netta della circolazione virale nel Paese. Anche nelle ultime 24 ore abbiamo avuto un incremento di circa 300 casi. Come ha documentato la cabina di regia, l'età mediana dei contagiati è 28 anni, dato che dimostra come i contagi siano legati in buona parte alla popolazione giovane in ragione della maggior socializzazione del periodo estivo, un po' come è successo l'anno scorso" ha detto Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico e presidente dell'Istituto superiore di sanità. "Gli assembramenti e gli affollamenti hanno favorito la circolazione virale. Basta pensare anche ai focolai legati ai quarti e alle semifinali già individuati a Roma" ha aggiunto riferendosi alle feste per la vittoria agli Europei".

Salvini: "Il green pass allargato è una ca***ta pazzesca"

Il green pass "è una ca***ta pazzesca" che porta solo un "casino totale". Lo ha detto ieri a Rosolina a mare, in provincia di Rovigo, Matteo Salvini, intervenuto per sollecitare la firma ai referendum sulla giustizia. "L'85% di coloro che sono sopra i 60 è ormai vaccinato. La morte era lì", ha sottolineato aggiungendo che ora "dobbiamo rendere disponibile il vaccino per i 70-80enni". Tutto questo, ha continuato Salvini, "con prudenza, attenzione ma senza rovinare la vita, multare i ragazzi, chiudere in casa i quindicenni, i ventenni che hanno sofferto per un anno e mezzo. Senza rovinare loro la vita".

Secondo Salvini "è giusto mettere in sicurezza i genitori e i nonni" ma adottare il green pass significa che "devi averlo per andare in pizzeria, in discoteca. Significa il casino totale perché devono avere la seconda dose di vaccino tutti quelli che sono sotto i quaranta anni. Ma prima che la facciano se ne parla a ottobre, se va bene". Questo vuol dire, ha continuato, che "al Parco acquatico ci può andare mio padre che ha 76 anni e non mio figlio che ne ha 18. E' una cazzata pazzesca!". Significa, ha rilevato, "rovinare l'estate a pizzerie, ristoranti, alberghi. E non scherziamo sulle multe da 400 euro".

In un'intervista odierna a Repubblica il leader della Lega rimarca: "Per andare a San Siro, con 50 mila, o a concerti da 40 mila il Green Pass ha senso, ma sui treni pendolari no, per mangiare la pizza no. Mettiamo in sicurezza genitori e nonni senza punire nipoti e figli. E presto cambieremo il criterio sui colori delle regioni. Su 8 mila posti in terapia intensiva, oggi ne sono occupati 156, in calo rispetto a ieri. Usiamo il modello tedesco, niente Pass, ma buon senso, educazione, regole. In Francia l'hanno reso obbligatorio sia perché la campagna vaccinale aveva difficoltà, sia per il crollo di popolarità di Macron".

FdI: "Campagna di terrorismo mediatico"

"Incapace di programmare il rilancio della Nazione, il governo ha avviato una campagna di terrorismo mediatico sul green pass che rischia di essere il colpo di grazia per il turismo. Obbligare i cittadini a presentare il documento vaccinale all`ingresso di attività commerciali, ad esempio come bar e ristoranti, è una decisione infondata perché la pressione su terapie intensive e ospedali è al minimo. È impensabile costringere delle persone non vaccinate a doversi sottoporre a tamponi ogni due giorni solo per andare a pranzo o a cena. Questa scelta rischia di uccidere un comparto strategico per l`economia dell`Italia, un settore che più degli altri ha pagato le scellerate misure anti-Covid adottate dai governi e da Speranza. Una strada che colpirà non solo il turismo interno ma anche quello dall`estero e assume i toni di un ricatto più che una strategia efficace contro il Covid". Così affermano in un comunicato il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida, il responsabile nazionale dipartimento Turismo FDI, Gianluca Caramanna, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e gli assessori regionali al Turismo di Lombardia, Lara Magoni, Liguria, Gianni Berrino, Calabria, Fausto Orsomarso, Sicilia, Manlio Messina.

LeU: "Sovranisti irresponsabili"

"I sovranisti di governo e di opposizione della Lega e di Fratelli d'Italia si uniscono nell'invio di messaggi ambigui e irresponsabili sulla vaccinazione dei più giovani - commenta il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro - Ancora una volta i sondaggi e un più che evidente ammiccamento all`area dei no-vax prevalgono sull`accoglimento degli inviti alla prudenza e alla campagna di vaccinazione che provengono dalla comunità scientifica. Il Governo non ascolti questi richiami e continui a tenere la barra dritta sui vaccini e sul green pass quale strumento per aiutare ad avere comportamenti personali e collettivi consapevoli del fatto che il virus circola ancora". 

Fedriga: "Il certificato non può essere richiesto anche per andare in bagno"

"Se torniamo a chiudere come se il vaccino non esistesse, in tanti si convinceranno che il vaccino è inutile". Ne è convinto Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli-Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, che in un'intervista al "Corriere della Sera", in merito al green pass, afferma: "Ben venga, se permetterà di riaprire gli stadi, le discoteche e i grandi eventi". "Sono in arrivo i parametri definitivi per l'assegnazione dei colori alle Regioni. Il nostro documento - aggiunge - è quasi pronto. I vaccini stanno funzionando molto bene contro la malattia grave e la media nazionale dei ricoveri è al 2%. In Friuli-Venezia Giulia abbiamo il dato più basso: nove pazienti nei reparti Covid e zero in terapia intensiva".

Più che a Spagna e Grecia, dove si torna a ripristinare il coprifuoco, l'esponente della Lega guarda a quanto avviene oltremanica: "Il nostro paragone e il nostro obiettivo si focalizzano sui Paesi che sono più avanti con la campagna vaccinale, come la Gran Bretagna. Comportarsi come quando non esisteva il vaccino significa diffondere la convinzione che il vaccino non serva". Il presidente della Conferenza delle Regioni auspica poi "equilibrio" sulla questione Green pass: "Concordo con Salvini, il certificato non può essere richiesto anche per andare in bagno. Se l'aumento dei contagi è contenuto e le strutture ospedaliere tengono, può servire però alla ripresa dell`attività di discoteche, stadi, organizzazioni di grandi eventi".

Lo stato di emergenza verrà prorogato

Lo stato di emergenza verrà prorogato, forse addirittura fino a capodanno. Il 31 luglio non si chiuderebbe quindi la stagione dei Dpcm (non più frequenti come nelle fasi più dure dell'emergenza sanitaria) e delle strutture straordinarie dedicate alla lotta al coronavirus, a differenza di quanto ipotizzato non solo da Speranza, ma anche da ministri e sottosegretari. Non serviranno in tal caso soluzioni normative particolari per prolungare l'incarico di Figliuolo ancora per molti mesi. La decisione spetta al Consiglio dei ministri.

Con la dichiarazione dello stato d'emergenza vengono attribuiti poteri straordinari al governo e alla Protezione civile, tra cui la possibilità di operare in deroga alle disposizioni di legge vigenti. Il provvedimento permette inoltre di effettuare alcuni interventi speciali con ordinanze in deroga alle disposizioni di legge (sempre però nel rispetto dei limiti costituzionali), tra i quali rientrano i Dpcm e le ordinanze ministeriali a cui il governo ha fatto ampiamente ricorso in questi mesi di emergenza coronavirus.

Lo stato di emergenza consente, per motivi sanitari, anche di bloccare i voli da e per gli Stati ritenuti a rischio, oppure di limitare gli ingressi da alcuni Paesi. E ancora: con la proroga dello stato di emergenza non cessa il coordinamento attribuito alla Protezione civile così come non decadono i poteri straordinari assegnati ai soggetti attuatori, che nella maggior parte dei casi sono i presidenti di regione. Resta attiva anche la funzione del Comitato tecnico scientifico. Quindi la proroga eventuale dello stato di emergenza fino al 31 dicembre cementerebbe anche l’incarico del commissario straordinario, il generale Francesco Paolo Figliuolo. In altri termini, grazie allo stato di emergenza il governo potrà adottare altri Dpcm dopo il 31 luglio, comprese eventuali nuove restrizioni se i contagi continueranno tornare a salire dopo le vacanze estive.

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