Covid, con la risalita dei ricoveri gli ospedali corrono ai ripari: riaperti reparti e 'bolle'
Possibili anche nuovi stop alla chirurgia. Per l'Iss la Toscana è tra le 8 regioni ad alto rischio
Salgono i ricoveri Covid in Toscana, considerata tra le otto regioni d'Italia "ad alto rischio" di evoluzione dell'epidemia secondo l'Istituto superiore di sanità.
A pesare è un indice Rt pari a 1,18: chiaro campanello d'allarme per gli ospedali toscani che ora tentano di correre ai ripari, riaprendo reparti e bolle Covid e ipotizzando un nuovo stop alla chirurgia.
Covid: quando sarà il picco dell'ondata estiva e come cambia l'isolamento dei positivi
Dalla ondata da Omicron 5 arriva infatti una nuova pesante spallata al sistema sanitario toscano, riporta Il Corriere Fiorentino, con i ricoverati Covid che sono già tornati a rappresentare quasi il 10% del totale dei pazienti.
E se le terapie intensive continuano ad essere solo sfiorate da questa ondata, le dirigenze degli ospedali sono appunto costrette a riaprire e convertire i reparti Covid. O, in alternativa, a mettere in campo un nuovo modello di 'bolle'. Il problema è che gli accessi in ospedale aumentano, ovunque.
L'incognita organizzativa
Il rischio è che a rimetterci siano, di nuovo, le liste d'attesa in chirurgia: per l'estate, tanti reparti di medicina erano stati convertiti in chirurgici, nella speranza che i pazienti sarebbero calati come accade di solito d'estate. Ma ora c'è il pericolo di dover fare un nuovo dietrofront.
Covid: aumentano casi e ricoveri. A Firenze oltre 1.300 contagi al giorno
L'incognita organizzativa, spiega sempre il Corriere Fiorentino, è legata anche al fatto che molti pazienti Covid sono in ospedale per altre patologie. E a peggiorare ulteriormente un quadro già fosco, la carenza di personale legata al piano ferie estivo degli ospedali.
Tamponi: uno su tre positivo
Intanto, sottolinea La Repubblica Firenze, in Toscana risulta positivo il 30% di chi fa il tampone. Contagi in salita anche tra il personale degli ospedali, col virus che corre in corsia tra infermieri e ricoverati.
I contagi tra il personale sanitario sono infatti già aumentati attorno al 10-20%. E tornano a salire anche le cifre dei test 'fai da te' in farmacia.