Firenze saluta Carlesi, storico esercizio del centro: “Troppe spese, costretti alla chiusura”
Dopo 60 anni di attività, lo storico negozio che vende materiali elettrici abbasserà la saracinesca a fine anno
“Informiamo la gentile clientela che cesseremo l'attività il 31 dicembre 2022”. Con questo messaggio esposto sulla vetrina del proprio negozio, Carlesi, storica attività di vendita di materiali elettrici in via degli Alfani a Firenze, ha annunciato la chiusura della proprio esercizio. Appena due anni fa, nel 2019, l'attività aveva ricevuto la certificazione come esercizio storico di Firenze. Un traguardo che purtroppo è costretto a salutare e cancellare.
“Purtroppo non riusciamo più a coprire le spese – racconta Andrea Carlesi, titolare del negozio – e tenere aperto a queste condizioni non ne vale la pena. I costi maggiori riguardano l'affitto più che le bollette e le materie prime. Tutto ciò sta andando a gravare non solo sulle nostre spese, ma soprattutto su quelle del cliente finale, che poi è colui che ne paga più le conseguenze”.
Non solo un'attività di servizio. Carlesi rappresenta uno di quei negozi che sono un tutt'uno con la storia del centro di Firenze e per il rione di via degli Alfani: “I clienti e non solo hanno preso male questa notizia. Tutti si lamentano, addirittura ci sono persone che sono venute qua piangendo, proponendo di fare una colletta cittadina per aiutarci a rimanere aperti. Capisco il dispiacere dei nostri clienti, perché comunque un negozio come il nostro non si trova, non solo nel centro ma in tutta Firenze. Stiamo ricevendo davvero tanto affetto, e questo in qualche modo ci ripaga del lavoro fatto negli ultimi 60 anni”.
Con l'anno nuovo il negozio cesserà di esistere, ma non il lavoro che la famiglia Carlesi svolge da tanti anni a questa parte: “Quando chiuderemo i miei figli continueranno facendo gli installatori. Abbiamo pensato anche a trasferirci altrove, ma qua nel centro non esistono locali adatti ad un'attività come la nostra, che richiede grandi spazi. Per questi fondi gli affitti costano molto: per 70/80 mq chiedono 2000/2500 euro al mese, quindi non si riesce a coprire le spese. Ormai la decisione è presa, chiuderemo e saluteremo questa zona, alla quale siamo molto affezionati”.
