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Bambini lasciati in auto: scatta l'obbligo di segnalare le assenze

Le nuove norme della Regione Toscana nel giorno in cui il parlamento approva l'obbligo ai seggiolini 'salva-bebè'

Rilevare quotidianamente le presenze dei bambini e delle bambine nei nidi e negli altri servizi per l'infanzia per consentire l'immediata comunicazione dell'eventuale assenza alla famiglia di appartenenza, se la mancata presenza non è stata preventivamente giustificata. Questo per aiutare a prevenire i casi di abbandono in auto da parte dei genitori.

Così ha deciso la Regione Toscana, con la modifica del regolamento sui servizi educativi per la prima infanzia. In quest'ottica sarà obbligatoria la comunicazione alle famiglie delle assenze non preventivamente rese note al servizio per la prima infanzia.

Dal 1° gennaio 2019 l'obbligo riguarderà i vari servizi educativi presenti sul territorio toscano, dai nido d'infanzia agli spazi giochi e agli asili realizzati nei contesti domiciliari. Le rilevazioni potranno essere realizzate con diverse modalità, anche di tipo informatico. Viste le differenze territoriali, le modalità operative saranno disciplinate dai singoli Comuni, supportati dalla Regione nell'attuazione di questa misura.

Proprio ieri il Senato ha approvato in via definitiva il provvedimento, diventato dunque legge, sui cosiddetti 'seggiolini salva-bebè': presto, probabilmente, dal 1° luglio 2019, chi trasporta un bambino di età inferiore ai 4 anni dovrà avere un seggiolino con particolari sensori elettronici che avviseranno, suonando, della presenza del bambino. Sul tema nel gennaio scorso si è svolto a Firenze un partecipato convegno, con gli interventi di numerosi specialisti e 'addetti ai lavori' (qui il link per chi fosse interessato ad approfondire).

Seggiolino 'anti-abbandono': i nuovi obblighi

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