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Arte: da oltreoceano un milione di dollari per i restauri di Palazzo Pitti

Il principale progetto sarà il restauro della Sala di Bona decorata da Bernardino Poccetti

Presentato al pubblico il dono di un milione di dollari elargito a beneficio delle Gallerie degli Uffizi da parte di Veronica Atkins, esponente di spicco dei Friends of the Uffizi, associazione americana no-profit consorella degli Amici degli Uffizi. La nota mecenate, vedova del cardiologo di fama internazionale Dottor Robert C. Atkins, ha fatto del supporto alle arti e alle attività culturali la chiave di volta della sua attività filantropica, che comprende istituzioni di importanza mondiale come la Metropolitan Opera di New York. 

La Signora Atkins è altresì presidente del Consiglio di Amministrazione del Parrish Art Museum di Water Mill, New York; capo della Dr. Robert C. and Veronica Atkins Foundation nonché del Atkins Young Artists Program, Inc. Veronika Atkins è stata riconosciuta dalla rivista Business Week tra i 50 maggiori benefattori in America, ed è stata inclusa da Newsweek nell’ “All Star Team” dei filantropi. La sua attenzione verso l’arte italiana si è già tradotta in altre importanti elargizioni a favore degli Uffizi. Questo ulteriore gesto  permette di affrontare il restauro di un’opera che da tempo era rimasta negletta, riproponendola all’apprezzamento del pubblico.

Buona parte della somma ora elargita verrà infatti destinata al restauro di uno dei suggestivi ambienti di Palazzo Pitti: la cosiddetta Sala di Bona, una delle più antiche negli ambienti storici dell’intero complesso, che aveva probabilmente la funzione di anticamera, ovvero la stanza dove si sostava in attesa di essere presentati al Granduca. Questo spazio solenne fu completato intorno al 1590, ma si attese fino al 1607 – anno della presa della città di Bona in Tunisia da parte dei Cavalieri di Santo Stefano – prima di iniziare la decorazione delle pareti e della volta con la rappresentazione de Le vittorie di Ferdinando I de’ Medici contro i Turchi e, appunto, la Conquista della città di Bona che dà il nome alla sala. L’autore del ciclo di pitture murali che ne riveste tutte le superfici architettoniche è il pittore fiorentino Bernardino Poccetti (1548-1612), allievo di Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, che insieme ai suoi collaboratori concluse l’opera presumibilmente prima delle nozze di Cosimo II e Maria Maddalena d’Austria (ottobre 1608). Ideatore del programma iconografico fu Benedetto Buonmattei, sacerdote e accademico della Crusca.

Un milione di dollari per i restauri a Palazzo Pitti

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