Tumulto in piazza dei Ciompi: gli antiquari protestano contro il sindaco Renzi

Ieri mattina, in Piazza dei Ciompi, di scena è andata una plateale protesta dei commercianti del mercatino delle Pulci contro il sindaco Renzi. I titolari dei negozietti verdi, all’ombra della Loggia del Pesce, antiquari ed amanti del bric-à-brac, librari, venditori di tessuto, tutti uniti a ricordare al sindaco le promesse che ha speso per la riqualificazione della zona.
Una storia lunga e tormentata, quella del mercato delle Pulci, che ha attraversato senza batter ciglio cinquanta anni di Firenze, finendo forse nel dimenticatoio. Prova ne è il decadimento costante non solo del mercato, ma della stessa piazza, oggi più luogo di passaggio, di raccordo con il centro, che di spazio sociale e aggregativo. Eppure piazza Ciompi è uno dei punti fissi di questa amministrazione: in campagna elettorale uno dei temi proposti passava anche per la riqualificazione del mercato, oltre che del recupero dell’intera piazza. A due anni dall’inizio del mandato, ancora in piazza e nel mercato non si è visto un gran che, così è scattata la protesta delle bancarelle.

protesta mercato delle Pulci

Una protesta silenziosa, più per i fotografi che per i cronisti; fatta di immagini e parole, relegate nei striscioni e nei cartelli appesi all’ingresso del piccolo mercato, appena varcata la cancellata, oppure attaccati nelle vetrine dei piccoli negozi. C’è anche un foglio mortuario che recita: “dopo una lunga e lenta agonia è venuto a mancare il mercato dei Ciompi, ne danno il triste annuncio il Consorzio Antiquario dei Ciompi, i commercianti, gli amici tutti”.
Il rischio vero è che questa zona decaduta della città, finisca per uscire definitivamente dalle traiettorie turistiche, dai percorsi storici, di modo che i commercianti perdano quell’unica linfa che può permettere loro il sostentamento. Molti hanno già gettato la spugna, prova ne sono i molti cartelli di vendita dell’attività che compaiono dentro e fuori le piccole stanzette di lamiera.
C’è sempre quel vecchio progetto di trasferire tutto il mercato sotto le finestre della Nazione, in piazza Ghiberti.  Allora, quando fu proposto dall’assessore Cristina Bevilacqua, la cosa sembrava fatta, ma poi si mise di traverso Firenze Parcheggi: salivano e di molto gli affitti; non solo, difatti non si trovò una soluzione su chi dovesse pagare le spese di trasloco. Così la trattativa ed il progetto si affossarono, i banchi alla fine rimasero dove sono, tra l’abbandono e la ruggine delle lamiere.