Sesto Fiorentino, messa in vendita la Villa di Pinocchio

Dieci milioni e mezzo di euro è questa la cifra chiesta per la villa che ispirò Carlo Lorenzini in arte Carlo Collodi per il suo Pinocchio, libro che è stato tradotto in quasi tutte le lingue del mondo. La notizia è apparsa qualche tempo fa sul sito idealista.it e, visto  la 'ghiottoneria', ripresa da due organi di stampa internazionali quali il “The Guardian” e “The Indipendent”.

COLLODI Una dimora che è circondata da un ampio parco  e che all’inizio era di proprietà della famiglia Cappelli e che probabilmente aveva nome Corte, di origine  longobarda, perché sul posto si trovava un insediamento risalente all’anno 1000. La più recente denominazione Colonnata avrebbe invece il suo significato nei resti dell'acquedotto romano che dalla località La Chiusa, a Calenzano, raggiungeva il centro di Firenze.

Non è la sua storia però che la fa diventare “notizia” agli occhi dei media internazionali, ma il fatto che proprio qui si trovi il famoso Campo dei Miracoli di Pinocchio, dove l’ingenuo burattino convinto dal gatto el la volpe sotterrò e perse gli zecchini d’oro che Geppetto gli aveva dato.

E nel 1870 un giardiniere della villa trovò proprio delle monete  che con il tempo aumentarono sempre di più fino ad arrivare a 1000.

STRUTTURA - Tornando a parlare della Villa  come dimora, ha una superficie di 3000 metri quadri, 30 stanze e altri grandi spazi ed un salone di 170 metri quadri oltre ad altri spazi nel seminterrato. L’edificio si sviluppa su due livelli con le torri e assieme al parco c’è anche un laghetto con un isolotto caratterizzato da una grotta, la cui entrata sembra la bocca della balena che inghiotti Pinocchio. Ma non è finita qui perché non poteva mancare la fata turchina che a quanto narra la leggenda sembra abitasse nel rudere sopra la grotta.