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Sesto Sesto Fiorentino

Regolamento urbanistico, ultime tappe prima dell’approvazione

Accolte in maniera parziale o totale il 70% delle osservazioni

Oltre 170 osservazioni presentate, il 70% accolte in maniera parziale o totale. In questo modo si avvicina l'ultimo step verso di uno degli atti più importanti della vita economica sociale della città: l'approvazione del Regolamento urbanistico, che passerà al vaglio del consiglio comunale entro fine gennaio. Finito i tempi per presentare le osservazioni il sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi fa il bilancio ed illustra le novità del nuovo atto.

La voce ricorrente in tutto il regolamento è maggiore attenzione ai bisogni delle fasce più deboli e alle esigenze di chi vuole investire nelle proprie o in nuove attività.

Le aree del territorio comunale da destinare all’edilizia residenziale sociale sono cresciute da 8.000 mq in fase di adozione a 12.000 mq in fase di approvazione.

“Ci sembra un buon lavoro – ha evidenziato il sindaco Gianni Gianassi- che permetterà nei prossimi cinque anni di uscire in avanti dalla terribile crisi di questo periodo. Imprese, operatori, professionisti, cittadini troveranno un’amministrazione disponibile ed una città accogliente, solidale e ricca di opportunità di lavoro”.

Ecco le maggiori novità introdotte nel nuovo regolamento: accolte le osservazioni che riguardavano le lottizzazioni di via Battilana e il recupero dell’ex caserma Donati con l’introduzione di una quota aggiuntiva di Ers e la richiesta di prevedere la realizzazione della nuova caserma della polizia municipale. Accolte anche le osservazioni della Misericordia di Quinto che chiedeva di destinare l’area verde retrostante al circolo Acli ad area di edilizia residenziale sociale.

Novità importanti per il progetto di edilizia sociale nel quartiere di Querceto che dopo vari incontri con i comitati dei cittadini vede accolte le obiezioni di tipo paesaggistico e quindi la proposta di togliere l’area più grande di intervento in via Venezia. Accolte parzialmente le osservazioni su piazza Bologna riducendo le altezze da 9 a 7 metri e quindi di due piani, e da 1.300 mq a 900 mq superficie utile lorda, spostando l’area di previsione di intervento dall’Oliveta all’altra parte della strada.

Nell’area Osmannoro Nord, per il polo funzionale Ingromarket è stata accolta l’osservazione che chiedeva la possibilità di essere, un domani, un polo espositivo; sempre per quanto riguarda l’area dell’Osmannoro sono state accolte le richieste di grandi aziende del territorio come Ferragamo e Cavalli che hanno chiesto spazi ulteriori per espandersi. Medesima richiesta anche da parte di Eli Lilly Italia che ha chiesto di continuare l’espansione di altri 2300 mq e a cui è stata data risposta positiva.

Un consistente gruppo di osservazioni è dedicato alla richiesta di rendere più fluide e meno burocratiche alcune normative: come ad esempio l’utilizzo dei lotti di seconda schiera dove è stato concesso di realizzare aree di sosta anche non pertinenziali o come la decisione di rendere meno rigida la norma sui sottotetti. 

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