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Sesto Fiorentino, il confronto che non c'è mai stato

All'assemblea erano presenti oltre 300 cittadini, ma nessuno dell'attuale amministrazione comunale si è presentato per sostenere il dibattito

E venne il giorno del confronto tra l'ex sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Giannassi e l'attuale primo cittadino Sara Biagiotti. Ma il dibattito non ci fu, nessuno dell'amministrazione comunale attualmente in carica si è presentato all'assemblea pubblica organizzata dal Pd Lunedì scorso alla Casa del Popolo di Querceto per cercare di fare chiarezza sul disavanzo da 5 milioni di euro nel bilancio preventivo 2014 del Comune annunciato dallo stesso sindaco Biagiotti durante l'ultimo consiglio comunale.

In una sala strapiena, oltre 300 persone, si sono susseguiti vari interventi, atti di solidarietà e testimonianze di stima per l'ex primo cittadino Gianni Gianassi, che dopo l'intervento del segretario del PD di Sesto Fiorentino Camilla Sanquerin, ha portato le sue ragioni.

“L'assemblea – ha detto Sanquerin dando inizio all'assemblea lunedì sera – non vuole sostituirsi ai luoghi istituzionali, ma il Pd ha un responsabilità di trasparenza verso i cittadini, i propri elettori. Non è un processo, né un comizio, ma solo un dovere di chiarezza”.

Poi la parola è passata a Gianassi che di fronte alla platea con solo accanto il segretario ha per più di un ora ha parlato, portato il suo punto di vista ed ha confutato “le criticità” del bilancio difendendo anche chi per molto tempo a lavorato assieme a lui , al suo fianco.

“Io non vi darò dei numeri – ha affermato Gianassi -perchè non compete a me e perché non ce li ho. La partita è chiusa e non si torna indietro. L'ho sempre detto che non avrei interferito con i lavori della nuova amministrazione. Questa è la prima riunione a cui prendo parte dopo avere lasciato piazza del Comune”.

Gianassi sottolinea come non voleva “giocare a rimpallino sulla stampa” ma siccome “ sono stato diffamato a livello personale e con anche il ragioniere capo, tecnici, revisori e dipendenti comunali che hanno approvato il bilancio, ho chiesto un incontro pubblico per spiegare le mie ragioni”.

Il vecchio inquilino di piazza Vittorio Veneto è stato di parola non ha dato numeri, ma ha smontato, parola per parola quelle tutti i dati che avrebbero causato questa fuoriuscita dal patto di stabilità sottolineando “gli investimenti si fanno se ci sono i soldi e parlare di deficit degli investimenti è insensato”.

In sostanza nessun disavanzo, ma come ha sottolineato la segretaria Sanquerin nel suo secondo intervento “il fatto che ci sia una discrasia è un dato fisiologico, e che adesso dobbiamo lavorare per riaggiustare il tiro”.

Molti gli interventi che si sono susseguiti, cittadini, ex consiglieri, ex assessori e amministratori pubblici. Unica constante attestati di stima e solidarietà verso l'ex sindaco Gianni Gianassi.

All'incontro erano presenti anche molti politici, dall'attuale assessore alla cultura del Comune di Scandicci Giuseppe Matulli al segretario metropolitano del PD Fabio Incatasciato che avendo constatato la netta frattura all'interno del partito ha preso la parola per cercare di mettere pace, dando la solidarietà del partito a Gianassi. Un intervento che però ha creato molti malumori in sala e non pochi fischi, quando ha invitato tutti a “ superare l'episodio”.

Questa la replica all'assemblea di Lunedì sera del sindaco Biagiotti “dal 30 giugno siamo fuori di 5 milioni dal patto di stabilità e stiamo studiando come fare per arrivare al 30 settembre ed alla verifica di salvaguardia”.

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