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Sesto Sesto Fiorentino

Tre anni di cure gratuite per 100 bambini saharawi malati di diabete

Eli Lilly Italia risponde all’appello del Comune e dona circa 10.000 dosi di insuline prodotte a Sesto

Saranno circa 10000 le dosi di insuline prodotte nello stabilimento Eli Lilly di Sesto Fiorentino che saranno donate al popolo Saharawi per curare, in un arco di tre anni, 100 bambini della comunità affetti da diabete.

Nei prossimi giorni il sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi assieme ad una delegazione e d al personale della multinazionale farmaceutica consegnerà personalmente la prima spedizione di medicinali al centro sanitario della R.A.S.D., la Repubblica Araba Saharawi Democratica, situato nel campo di Tindouf.

Un progetto unico nel suo genere su tutto il territorio nazionale e rientra in un più generale programma di cooperazione a favore del popolo Saharawi, nato dalla collaborazione tra il Comune di Sesto Fiorentino e la Eli Lilly.

Di fatto, rispondendo all’emergenza diabete infantile, l’azienda farmaceutica ha raccolto l’appello dell’amministrazione comunale e ha deciso di donare un cospicuo quantitativo di insuline che sarà sufficiente a trattare per i prossimi tre anni cento bambini della comunità.

“Da molti anni c’è un grande impegno e una forte sensibilità da parte del Comune e di tutta la nostra cittadinanza per sostenere la lotta di questo popolo verso l’autodeterminazione - ha detto il sindaco Gianassi - la collaborazione di oggi però risponde a un’esigenza altrettanto primaria, quella della salute: diamo risposta a un’emergenza sanitaria sempre più urgente e lo facciamo con Lilly, l’azienda che ha commercializzato la prima insulina e che oggi la produce proprio qui nel nostro territorio”.
La popolazione Saharawi non ha più un terra propria e oggi vive divisa tra Algeria esiliata in campi rifugiati e Sahara Occidentale, sotto l'occupazione marocchina. Negli ultimi decenni infatti, con esattezza nel 1975, i saharawi sono stati cacciati con la forza dal loro territorio naturale per mano del Marocco che poi ha gradualmente colonizzato l’area. I Saharawi hanno istallato insediamenti in una zona desertica molto inospitale in territorio Algerino, nella zona di Tindouf, in cui l’unica forma di sussistenza è rappresentata dagli aiuti della comunità internazionale. La comunità si trova a far fronte  questa urgenza sanitaria, in un momento in cui a causa della crisi è sempre più difficile ricevere le cure attraverso i canali umanitari.

“La donazione di insuline al popolo del Saharawi è espressione dei valori che Lilly adotta: attenzione alla responsabilità d’azienda e stretta collaborazione con le istituzioni del territorio locale - ha spiegato Maurizio Guidi di Lilly Italia - il progetto con il Comune di Sesto Fiorentino coniuga questi due aspetti, ed è nell’ambito del diabete: un’area in cui Lilly è leader da sempre cambiando la storia della malattia. Per questo abbiamo risposto all’appello del Comune con entusiasmo”.

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