Partenza zoppa o con handicap per la scuola anche quest'anno. E' questo l'allarme che lancia l'unione sindacale di base di Firenze in una nota stampa.

“Gli alunni disabili delle scuole - si legge nella nota del sindacato - dei comuni di Scandicci, Signa, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino, Calenzano, Fiesole, Vaglia e Campi Bisenzio non avranno al loro fianco gli educatori nei primi 11 giorni di scuola. E’ stato deciso ad insindacabile giudizio delle amministrazioni comunali, che il servizio partirà solo il 23 settembre, ben 11 giorni dopo l'effettivo inizio dell’attività scolastica”.

Secondo la Usb questa decisione avrà conseguenze negative sul momento più delicato degli alluni disabili e cioè quando si troveranno ad affrontare il contatto con compagni e docenti, vecchi e nuovi, dopo la sospensione estiva, senza considerare che molti di questi, iniziano le prime classi di ogni ordine e grado, in ambienti e con docenti totalmente sconosciuti.

“Inutile dire che il calendario scolastico regionale, -continua la nota stampa - con inizio delle lezioni il 11 settembre, è noto da alcuni mesi, e che gli educatori del servizio di assistenza scolastica alla disabilità hanno reiteratamente insistito presso gli assessorati sulla necessità di avviare il servizio simultaneamente alle lezioni”.

Netta e diretta la risposta dell'assessore alla pubblica istruzione del comune di Scandicci Sandro Fallani. “Facciamo di tutto per garantire i servizi anche in un periodo difficile come questo, con i tagli che le amministrazioni devono affrontare il comune di Scandicci non ha tolto un euro ai servizi alla persona. Tutte le attività prenderanno il via con l'orario definitivo, circa una settimana dopo l'inizio della scuola”.

La preoccupazione dell'Usb è che mancando l'educatore fin dal primo giorno, il ponte comunicativo tra l'alunno/a disabile e e i compagni o il corpo docente possa in qualche modo non venire creato in maniera corretta.

“Il comune di Scandicci - conclude l'assessore Fallani - dà 1000 ore di sostegno scolastico alla settimana per un costo di 650 mila euro più tutte le attività alle scuole materne. Questo servizio lo garantiamo perché l'amministrazione comunale è in pari con i pagamenti alle cooperative che facciamo mese mese. E' questo quello che deve interessare”.