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Rapporto immigrati, calano i cittadini immigrati rispetto al 2012

I dati sono contenuti nel Rapporto 2013 dell’ ufficio Immigrati del Comune di Scandicci presentato lunedì scorso alla IV Commissione consiliare permanente

Calo dei residenti stranieri nel Comune di Scandicci nel 2013. Da 4839 del 2012 a 4783 dell'anno scorso. Questi sono i dati contenuti nel Rapporto 2013 dell'ufficio immigrati del Comune di Scandicci.

Dei 4783 cittadini stranieri residenti, 3355 sono non comunitari e 1428 dell’Unione Europea.

Se vediamo le percentuali il numero di stranieri resta al 9,6% come nel 2012 pari al 6,7% i non comunitari, ed al 2,9% dell’Unione europea. Varii i paesi di provenienza degli immigrati 101 paesi diversi.

“Per la prima volta da quando come ufficio immigrati analizziamo – si legge nel Rapporto - i residenti stranieri nel comune di Scandicci si registra un calo sul totale dei cittadini immigrati rispetto all’anno precedente: 4783 rispetto ai 4839 del 2012“.

Nel rapporto si mette in evidenza anche che la diminuzione riguarda in modo particolare i cittadini europei e nello specifico romeni.

Complicato stabilire la causa del calo, probabilmente la maggiore flessibilità di movimento, in quanto cittadini europei.

Nel 2013 sono aumentate sensibilmente i cittadini naturalizzati italiani, ovvero 104 nuovi cittadini italiani (66 adulti e 38 minori) mentre nel 2012 furono 53 (40 adulti e 13 minori).

Le nazionalità straniera con più presenza a Scandicci resta comunque quella romena con 1150 cittadini, seguita da quelle albanese (784), cinese (442), peruviana (341), marocchina (248), kosovara (175), ucraina (141), filippina (109), dello sri lanka (105), polacca (95) ed egiziana (102).

Nel totale dei residenti stranieri maggiorenni, la componente femminile va per la maggiore. Nel totale dei residenti stranieri maggiorenni prevale come sempre la componente femminile, con un divario degno di nota rispetto al precedente anno. Il 56%, ben 2122 cittadine contro 1643 cittadini stranieri maschi, rispetto al 54% dell’anno scorso.

Per quanto riguarda le fasce d’età, tra i cittadini non comunitari il 23% hanno meno di 18 anni (il 17% tra i comunitari), il 46% tra i 18 e i 40 (il 53% tra i cittadini Ue), il 26% tra i 41 e i 60 (32% i comunitari), il 5% oltre i 60 (4 tra i cittadini Ue%). Nonostante la popolazione non comunitaria sia da sempre composta da fasce d’età più giovani c’è una tendenza ad un innalzamento d’età.

Dal rapporto viene confermata anche la distribuzione eterogenea dei cittadini stranieri, con una maggiore densità nelle zone più popolate

A Casellina i cittadini stranieri sono 967, 382 a San Giusto Le Bagnese, 566 nella Piana di Settimo, 815 a Scandicci centro e Ponte a Greve, 510 a Vingone e Giogoli e 115 in zona collinare.

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