Caso Li-nea: “Vogliamo garanzie occupazionali e chiarezza sul futuro dell'azienda”
Presidio dei lavoratori di fronte alla sede, mentre si svolgeva l'incontro tra i sindacati ed i vertici aziendali
“Sospese le procedure di raffreddamento e nuovo tentativo di conciliazione per avviare una serie di confronti, sia a livello politico che aziendale. Quello che è certo è che i nostri dubbi sono stati confermati, ma anche che l'azienda si è resa disponibile al confronto” lo afferma Simone Masini della Filt Cgil e Rsa Li-nea, appena uscito dall'incontro con i vertici di Li-nea che si è tenuto questa mattina in via Isaac Newton a Scandicci.
Durante l'incontro, i lavoratori di Li-nea erano giù in presidio, per chiedere chiarezza e garanzie sul loro futuro occupazionale.
“Siamo qui anche con il maltempo – spiega Masini poco prima di entrare al confronto con l'azienda - perché le preoccupazioni sono tante e notevoli. Questa azienda, ben radicata sul territorio, occupa 220 lavoratori e rischia di venire azzerata come realtà industriale. Questo non è giusto perché è un'azienda che ha i bilanci in attivo da sempre grazie alla partecipazione attiva dei lavoratori”.
Il futuro di Li-nea è stato messo in discussione da quando l'azienda stessa è stata esclusa dal bando regionale per il trasporto pubblico a causa di un possibile conflitto di concorrenza poiché uno dei soci di Li-nea è presente con quote azionarie importanti anche in Ataf SpA.
“Una gara, quella per il trasporto pubblico – sottolinea Masini - che nasce per avere come risultato un unico gestore con un unico codice fiscale, ma che ad oggi l'unica certezza è mettere in discussione l'esistenza di Li-nea. Questo non ci sta bene. Vogliamo garanzie occupazionali, e mentre stiamo parlando ad un lavoratore giovane con famiglia ed un mutuo non è stato rinnovato il contratto. Inoltre chiediamo anche di sapere quale sarà la normativa ed il regime contrattuale che questi lavoratori si porteranno dietro ovunque sia la destinazione”.
Una vicenda quella di Li-nea che si fa sempre più complessa e che tocca in modo molto importante il territorio comunale di Scandicci e su cui anche i candidati alla poltrona di sindaco si sono espressi.
“Abbiamo portato a conoscenza il comune di Scandicci, perché è il maggior concessionario di chilometri, ed è l'ente che più di tutti ha investito di più fra il 2010 ed il 2012. Devo dire – conclude Masini - che l'amministrazione ha risposto in maniera decisamente quantitativa, migliore rispetto ad altri. Abbiamo parlato con il sindaco Gheri, con i tre candidati a sindaco che si sono interessati. Penso si sia svolto anche un incontro e di questo li ringraziamo, ma non ci fermiamo qua”.
Masini poi sottolinea come entro la fine del mese si svolgeranno una serie di incontri per vedere come è possibile far evolvere la situazione e capire quale sarà il futuro dei lavoratori di Li-nea.