Lupi di Toscana possibile arrivo di risorse statali, europee e private

Dopo il sopralluogo di comune di Firenze e Scandicci, Esercito e Demanio, sulla Caserma Gonzaga ex Lupi di Toscana di Scandicci arriva anche il parere e l'interessamento del Sottosegretario Erasmo De Angelis, che in una nota stampa sottolinea come “il Ministero sia impegnato per l’assegnazione diretta al Comune di Firenze e con costi che tengano conto della finalità sociale. Con un progetto polivalente possibili risorse statali, europee e private”

Sono oltre 100 mila i metri quadri dell'ex caserma dismessa dal 2008 con alloggi, uffici, mense, spazi verdi e molte altre strutture. Un città ha smesso di vivere circa cinque anni fa all'interno di due altri città Firenze e Scandicci.

“I centomila metri quadri della caserma Gonzaga, conosciuta dai fiorentini come la caserma dei Lupi di Toscana – spiega il Sottosegretario de Angelis - possono diventare lo spazio per un nuovo pezzo di città, con un progetto polivalente e di qualità, che comprenda ma vada anche oltre al social housing”

Nel suo intervento De Angelis sottolinea come l”a caserma, non più utilizzata dal 2008, sta seguendo il percorso di dismissione previsto dalla legge che dovrebbe condurre l’immobile e l’area a diventare un pezzo del Fondo Immobiliare del Ministero della Difesa per essere poi utilizzato a fini di sviluppo urbano. Come Ministero Infrastrutture e Trasporti siamo impegnati, affinché al Comune di Firenze venga assegnata direttamente la caserma senza ulteriori passaggi e a costi che tengano conto del fine sociale dell’iniziativa, in modo da far partire in tempi più brevi la fase di progettazione e quindi di esecuzione dell’intervento”.

Il Sottosegretario alle Infrastrutture e trasporti De Angelis ha fra l'altro anche la delega alle attività di competenza dell'edilizia state, in seguito a contati con l'Agenzia del Demanio, Ministero della Difesa e Ministero Sviluppo Economico, in merito all’ipotesi di assegnazione della Caserma Gonzaga al Comune di Firenze.

“Un progetto polivalente e di qualità – aggiunge D’Angelis – può attrarre non solo risorse destinate strettamente al social housing, ma anche fondi dedicati alla qualificazione e all’innovazione delle città”

Infatti esistono risorse statali, vedi la Cassa Depositi e Prestiti, 1 miliardo e 928 milioni di euro, che sono legate a progetti di costruzione non solo di aggregati di case ma di veri e propri spazi urbani con edilizia verde e a basso consumo energetico, ma anche dai nuovi programmi europei con il 5% del Fondo europeo di sviluppo regionale destinato allo sviluppo urbano.