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Scandicci, famiglie colpite dalla crisi: arriva il contributo per evitare lo sfratto

Un avviso pubblicato dal Comune di Scandicci a cui sarà possibile accedere fino al 30 novembre. La somma varia tra 6 mila e 10 mila euro

Un avviso pubblico a favore dei nuclei familiari che vivono in affitto e si trovano a rischio di sfratto per morosità a causa di difficoltà economiche dovuta alla crisi che il nostro paese sta attraversando. L'avviso per l'accesso ai contributi per evitare la morosità incolpevole è stato pubblicato dal comune di Scandicci a fine giugno.

Al bando potranno partecipare tutti i cittadini che sono stati licenziati non per giusta causa, cassa integrazione, mobilità, mancato rinnovo del contratto, riduzione orario di lavoro, cessazione di attività libero-professionali, malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato una riduzione del reddito. A queste condizioni va aggiunto anche l'intimazione di sfratto per il quale, però, non sia intervenuto un procedimento di convalida, oppure che si intervenuta la convalida ma che non ci sia stat l'esecuzione.

Sarà possibile accedere al contributo straordinario e sperimentale fino al 30 novembre e non potrà essere cumulato con altri benefici pubblici a sostegno alloggiativo. Il contributo previsto dall'avviso potrà variare dai 6 mila ai 10 mila euro.

“I proprietari possono rivolgersi con fiducia al Comune, anche attraverso i loro legali, per verificare la possibilità di attivare questo contributo regionale – spiega l’assessore alla Casa Agostina Mancini - l'obiettivo è prevenire l'esecuzione degli sfratti, consentendo il recupero degli affitti non pagati e talvolta anche delle spese legali relative. Il proprietario ha un vantaggio economico immediato e la famiglia morosa evita di finire sulla strada. Il protrarsi della crisi sta infatti creando una nuova fetta di disagio sociale fra le persone che,  perdendo il lavoro, perdono anche la capacità di sostenere un affitto per l'abitazione”.

Per il 2013 l'amministrazione comunale di Scandicci ha raddoppiato le risorse previste per il sostegno agli affitti, con l'obiettivo di prevenire le morosità, perché in alcuni casi basta un mese di tregua perché la famiglia si metta in regola.

“Alla fine dare una piccola tregua agli inquilini diventa un guadagno anche per il proprietario – conclude l’assessore alla Casa Mancini - che non perde i soldi dell'affitto e non deve spendere per il lungo e penoso procedimento di sfratto”.

Un altro modo per ridurre convenientemente l'affitto è l'attivazione dei contratti a canone concordato previsto dalla legge 431/98. Per il proprietario sono previsti agevolazioni e sconti di fiscalità generale e il Comune di Scandicci applica in questi casi l'aliquota Imu del 6% al posto di quella prevista al 9.8%.

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