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Martedì, 30 Aprile 2024

Crisi del vino rosso: "La riapertura verso l'Asia dovrebbe compensare le perdite del mercato americano”

Oltre 240 aziende e quasi 200 buyer da tutto il mondo

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Si è aperta questa mattina l’edizione 2024 di Buywine Toscana, manifestazione che raccoglie buyer da tutto il mondo per testare il vino toscano. Un evento a cui partecipano 240 cantine, di cui 177 certificate bio, declinate in più di 1500 etichette. 
 
Una due giorni con quasi 200 i buyer attesi da tutto il mondo (193 per la precisione), provenienti da 41 Paesi: per la prima volta dopo la pandemia torna la Cina. Si segnala in generale una grande presenza di operatori dall’Asia (Giappone, Taiwan, Hong Kong, Singapore, Corea del Sud, Thailandia, Vietnam, ma anche India). Parallelamente cresce l’interesse in Sudamerica, anche grazie al cambiamento di alcune legislazioni nazionali che hanno semplificato le importazioni, ad esempio in Brasile e Argentina, mentre si conferma la presenza di buyer provenienti da Colombia, Messico, Perù e Cile. Le delegazioni top come numero di partecipanti restano però saldamente quelle di Stati Uniti, Canada, Scandinavia (in questo ordine). La vicepresidente e assessora regionale all’Agricoltura, Stefania Saccardi, ha sottolineato come proprio la riapertura dei mercati asiatici “dovrebbe compensare le perdite del mercato americano” che nell’ultimo biennio – insieme alle problematiche avute in vigna – hanno dato una batosta al vino rosso (settore di riferimento per la Toscana).
Le cantine  

 Sul fronte seller sono quest’anno 241 le cantine presenti, rappresentative di 50 denominazioni, tra cui dominano IGT Toscana, Chianti Classico e Maremma Toscana. Firenze e Siena sono le province maggiormente presenti, rispettivamente con 77 e 75 produttori, seguono Grosseto (40), Arezzo (23), Livorno (9), Pisa (7), Prato e Lucca a quota quattro, Massa e Pistoia con una cantina a testa. 
 
BuyWine si dimostra di anno in anno più performante come dimostrano i dati della survey, che ha coinvolto circa la metà dei seller e il 60% dei buyer della scorsa edizione. Dalla ricerca emerge, infatti, che il 72,5% delle trattive avviate durante BuyWine 2023 è andato avanti nei mesi successivi, portando a un accordo commerciale nel 62,8% dei casi.  
 
 
 

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