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Martedì, 30 Aprile 2024

Protesta dei rider: biciclettata in centro e sciopero delle consegne / VIDEO - FOTO

Nidil Cgil: “Abbiamo registrato la disponibilità delle istituzioni a sostenere questa battaglia per migliorare le condizioni di lavoro dei ciclofattorini”. Allo studio strumenti normativi e progetti

“Oggi non si consegna”. Questa mattina sciopero dei rider in occasione del “No delivery day”, mobilitazione a livello italiano dei ciclofattorini del food delivery per protestare contro il contratto Assodelivery-Ugl. I rider hanno prima sfilato in sella alle proprie bici e, dopo una scampanellata per il centro, si sono raccolti in Piazza San Firenze. “Siamo in piazza contro il contratto che in questi mesi ha peggiorato ulteriormente le condizioni dei rider, e contro la scelta delle società aderenti ad Assodelivery (Glovo, Deliveroo, Uber Eats) di non adempiere alla disposizione della Procura della Repubblica di Milano, che prevede l’assunzione dei fattorini e l’applicazione delle tutele previste dai contratti nazionali di settore (differentemente da Just Eat che conferma invece l’intenzione di assumere i fattorini)”.


A Firenze la mobilitazione è stata promossa da Nidil Cgil, che chiede migliori condizioni di lavoro per i rider. Al presidio erano presenti esponenti delle istituzioni: l’assessore comunale Benedetta Albanese, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e l’assessore regionale Alessandra Nardini. Una delegazione di rider col Nidil Cgil ha incontrato, a margine dell’iniziativa, il sindaco di Firenze Dario Nardella.

“C’è stata una alta adesione allo sciopero - ha spiegato Ilaria Lani di Nidil Cgil - e il servizio di delivery in città è stato in gran parte interrotto: ringraziamo i rider che non si sono tirati indietro, consapevoli delle ricadute negative sul proprio ranking reputazionale. Abbiamo registrato la disponibilità delle istituzioni locali a sostenere questa battaglia: allo studio ci sono strumenti normativi su salute e sicurezza sul lavoro e progetti che possano sostenere le realtà etiche che stanno emergendo. Con la giornata di oggi inoltre chiediamo al governo di riaprire il tavolo nazionale per arrivare a un contratto vero. Rinnoviamo l’appello ai consumatori a non fare ordini oggi dalle società Glovo, Deliveroo e Uber Eats”.

Oltre al protocollo allo studio di Palazzo Vecchio anche in Regione ci si muove. Mazzeo, assieme al presidente della commissione Sanità Enrico Sostegni, ha pronto un provvedimento da presentare al consiglio regionale in cui si preveda misure e azioni di tutela per la salute e la sicurezza dei lavoratori delle piattaforme digitali.

Piazza San Firenze: protesta dei rider

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