Vincenzo Montella si gode il momento magico della sua Fiorentina ma resta con i piedi per terra. I viola sono reduci dall'impresa sul campo del Milan ma non intendono fermarsi: "L'entusiasmo della gente sta contagiando anche me e i giocatori, ma deve rimanere tale ed essere recepito nella giusta misura, altrimenti potrebbe far male. È l'atmosfera che gratifica in questo momento, ma sicuramente non rilassa. Abbiamo lavorato per vincere e ci siamo riusciti. È stata una grande prestazione, una partita che ha dato molte soddisfazioni a noi e ai nostri tifosi. Personalmente ha fatto molto piacere, perchè vincere per noi è stato importante e maggiormente gratificante per un allenatore", dice il tecnico della Fiorentina ai microfoni di Sky.
EUFORIA VIOLA - La città sogna in grande. "È incredibile l'entusiasmo che la squadra in qualche modo sta generando, ma credo che i tifosi della Fiorentina abbiano dimostrato dal primo giorno del ritiro di avere voglia di riappropriarsi della squadra. Avevano voglia di divertirsi -dice ancora Montella-, di essere contagiati anche dalle prestazioni della squadra. Probabilmente, in questo momento a noi aumentano anche un pò le responsabilità e dobbiamo esserne consapevoli".
LO SCUDETTO - Il tecnico dice poi la sua sulla lotta per lo scudetto: "Chi vincerà il campionato? Non lo so, ma mi auguro che possa essere incerto fino alla fine. Sicuramente, a questo punto della stagione si può dire che quelle che Inter e Napoli sono le squadre che possono insidiare la Juve".
AMICO STRAMACCIONI - Montella dà poi un giudizio sul lavoro di Andrea Stramaccioni nell'Inter: "È stato catapultato in una realtà internazionale e, per lui che non ha avuto un passato da calciatore di un certo livello, è stato molto più difficile approcciarsi con giocatori di primo livello. Quindi i suoi meriti sono ancora maggiori, ha credibilità con i giocatori e sta ottenendo grandi risultati. Oltre alle competenze e alle conoscenze, ha anche una forte personalità". A chi domanda se abbia dato consiglio a Stramaccioni su come gestire Antonio Cassano, Montella risponde: "Il consiglio migliore è quello di non dare consigli".
MONTELLA TIFOSO - Si parla anche del Montella tifoso: "Fino ai 15 anni ero tifoso del Milan, perchè il mio idolo incontrastato era Van Basten. Con la maggiore età ho iniziato ad essere simpatizzante del Napoli, perchè è la squadra della mia città".
IL PASSATO - L'esperienza da allenatore a Catania "è stata una parentesi breve ma intensa, formativa. Ho un bellissimo ricordo della città, dell'insieme, delle persone con cui ho lavorato". E sul derby fra Genoa e Sampdoria, in programma domenica, l'ex blucerchiato dice: "Sicuramente lo vivrò. Purtroppo capita in un momento particolare. Entrambe le squadre, vista la posizione in classifica, attraversano un periodo non proprio felice".