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Pioli: "Con la Lazio scontro diretto. Iniziano due mesi decisivi per il nostro cammino"

Il tecnico della Fiorentina ha parlato alla vigilia dello scontro di domani sera al Franchi contro i biancocelesti: "Lazio entusiasta dopo il derby, dovremo essere compatti"

La Fiorentina è attesa dall'esame Lazio. La gara con i biancocelesti, prevista per domani sera alle 20:30 allo Stadio Artemio Franchi sarà un crocevia di grande importanza per i destini europei di entrambe le squadre con la squadra di casa in lotta per la qualificazione all'Europa League e i capitolini impegnati a sgomitare per il quarto posto.

A introdurre la sfida di domani è intervenuto il tecnico viola Stefano Pioli: “Da domani partono due mesi decisivi per il nostro cammino in campionato e in Coppa Italia. Ogni partita che affronteremo sarà molto importante e peserà sulla classifica. Nelle ultime 7 gare, purtroppo, abbiamo raccolto solo 5 punti, le squadre che ci sono davanti continueranno a correre. Quando si è costretti a rincorre si dà il massimo ma bisogna anche sperare che chi precede perda qualche punto. Domani avremo di fronte un avversario in grande condizione fisica, mentale e tecnica. Servirà la migliore Fiorentina possibile per cercare di vincere”.

La migliore Fiorentina di cui parla Pioli dovrebbe cercare di subire meno goal, visto che il computo delle reti incassate nelle ultime uscite comincia ad essere pesante: "Dopo la sosta abbiamo segnato 25 gol e ne abbiamo subiti 16. Sono numeri nella mentalità di una squadra che vuol segnare sempre un goal in più degli altri. La nostra fase difensiva deve migliorare ma al tempo stesso voglio che i miei facciano il possibile per segnare più degli avversari”.

Stagione finita per Pjaca. Lafont in dubbio

Quando sembrava ormai poter contare su tutti gli effettivi, dopo aver recuperato Pezzella e Mirallas la Fiorentina dovrà fare a meno di Marko Pjaca, infortunatosi al ginocchio e la cui stagione è da considerarsi finita in anticipo: “Siamo vicini a Marko. Non ha mai fatto mancare il suo impegno e la sua disponibilità. Non è stato fortunato, il suo infortunio ha toccato tutti. Per fortuna è molto forte e supererà anche questa. Il trauma ha colpito anche me ed i suoi compagni: ci stringiamo attorno a lui per fargli sentire la nostra vicinanza in questo momento delicato”. Su eventuali altri problemi fisici – “Dabo ha avuto l’influenza. Ha saltato due sedute ma oggi si è allenato e credo che sarà disponibile per domani. Lafont, invece, non ha ancora recuperato dal problema alla caviglia e verrà valutato domani. Stesso discorso per Edimilson, che a sua volta ha avuto qualche problema”.

Con la Lazio scontro per l'Europa

La Lazio, a caccia di punti preziosi per la rincorsa Champions è una squadra molto temibile: “Sono molto pericolosi offensivamente: quando attaccano non lo fanno solo con le punte. Una vittoria così netta e evidente nel derby ha riportato entusiasmo dopo l’eliminazione dall’Europa League. Alla Lazio non manca niente per essere una delle migliori squadre del campionato. Per fronteggiarli dovremo lavorare di squadra, essere compatti. Questo farà la differenza. Chi ha più da perdere domani? Noi andiamo in campo per vincere le partite, poi ci sono anche gli avversari. Vanno messe in campo tutte le nostre qualità, giocando da Fiorentina davanti ai nostri tifosi, che ci hanno sempre sostenuto”.

Il ko di Bergamo e il ritorno in Coppa Italia

Pioli è tornato sulla gara di Bergamo finita 3-1 per l'Atalanta: “Abbiamo perso la partita perché sono stati più bravi di noi. In campionato paghiamo i 3-4 punti in meno non raccolti nonostante le buone prestazioni nel girone d’andata. Li avremmo meritati e ci permetterebbero di stare insieme alle squadre in zona Europa. Dobbiamo credere nelle nostre qualità nonostante ci siano squadre come la Lazio più forti di noi. Non dobbiamo demoralizzarci perché abbiamo perso una partita negli ultimi tre mesi. Per me la squadra non ha sbagliato partita contro l’Atalanta, anche se ha commesso degli errori”.  E sul ritorno della semifinale contro i bergamaschi: "Se parliamo di equità le parti dovrebbero essere invertite nella gara di ritorno: quindi più riposo per noi rispetto all’Atalanta: 36 ore fanno la differenza. Ora però pensiamo solo alla partita di domani che secondo me è uno scontro diretto. Cinque punti di distacco non sono tanti”.

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