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Bunker Viola: la Fiorentina esce indenne dal San Paolo

Reti bianche a Napoli. La squadra di Mihajlovic gioca un ottimo primo tempo e nel secondo resiste agli attacchi dei padroni di casa

Napoli e Fiorentina si ritrovano al San Paolo nell'anticipo della prima giornata di ritorno. La squadra di Mazzarri non prende gol da 382 minuti. Score opposto per la Fiorentina, che non vince in trasferta da bene 15 partite e l'ultima vittoria viola lontano dal Franchi risale al 7 febbraio 2010 ed è stata ottenuta proprio al San Paolo contro il Napoli.

E' una buona Fiorentina quella del primo tempo che gioca bene ma che non concretizza come sottolinea nell'intervallo Gaetano D'Agostino: "Dobbiamo essere più cinici. Loro non hanno fatto niente finora", aveva avvertito il centrocampista viola. Già perché la squadra di Mihajlovic, nella prima frazione ha una grande supremazia territoriale, ma non riesce a concretizzare la mole di gioco costruita. La prima occasione arriva al 20' con un cross di Santana da destra, sul quale irrompe Donadel a centro area, ma la sua deviazione al volo finisce a lato. Santana e Pasqual sulle fasce sfornano cross a quantità industriale e il Napoli soffre. Al 36' però anche i partenopei hanno l'occasione giusta: cross di Lavezzi da destra, Cannavaro è solo davanti a Boruc a due metri dalla porta, ma il capitano azzurro non riesce a deviare e il portiere viola blocca. Al 39' Santana la mette rasoterra all'indietro dalla destra, Ljajic alza incredibilmente un rigore con palla in movimento. Clamoroso errore del giovane serbo. Santana è indemoniato e anche nel finale ci prova, ma De Sanctis è attento. La Viola produce molto, ma come ha dichiarato D'Agostino, manca di cattiveria sotto porta.

Nella ripresa il Napoli si sveglia e la squadra di Mazzarri alza il ritmo. Lavezzi e Cavani provano a imbeccare Sosa ma l'ex Bayern Monaco non è in palla. Il tecnico livornese del Napoli se ne accorge e leva l'argentino, fischiatissimo, in favore di Yebda. La Viola però non molla. Ljajic e Santana si muovono bene tra le linee e D'Agostino orchestra il centrocampo con i tempi giusti. La Fiorentina è sempre in partita e al 60' buona percussione di De Silvestri sulla destra che entra in area e lascia partire un destro in diagonale che sorvola la traversa. Brivido per il Napoli. I padroni di casa non mordono e al 65' il colpo di testa di Cavani fa il solletico a Boruc. Passa un minuto e il San Paolo si ammutolisce per un attimo: Donadel prova la sorpresa dai 25 metri, ma il suo tiro seppur ben indirizzato e potente non trova la porta di poco. Montolivo zoppica e non ce la fa. Mihajlovic però non si copre e inserisce Marchionni. La partita è molto aperta e vivace. Al 69' è Lavezzi a provare la magia: 'El Pocho' stoppa e si gira in un fazzoletto ma il suo tiro è ben respinto dalla difesa Viola. Il Napoli alza il ritmo e prova a chiudere la Fiorentina che si difende. E' il momento chiave del match. Mihajlovic cambia la squadra e inserisce Babacar e Bolatti per Gilardino e Ljajic: 4 – 5 – 1 per i Viola. Il Napoli fa possesso palla e spinge di più ora ma la manovra è lenta e non riesce a costruire occasioni. La grossa occasione al 90' è del Napoli: Dumitru, entrato nel finale per Pazienza, ci prova di destro dal limite ma Boruc para.  Ci prova anche Aronica con un missile che viene disinnescato dal portiere polacco. Nonostante le mischie confusionarie nell'area viola, la compagine di Mihajlovic resiste e porta a casa un bel pareggio. Buona la prova della Fiorentina.

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