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Montella: "Con Ribéry tutto ok, si è scusato. Voglio vedere una risposta col Sassuolo"

Il tecnico viola ha parlato alla vigilia della sfida in casa dei neroverdi spegnendo le polemiche sul caso della sostituzione contro la Lazio

Archiviare la sconfitta con la Lazio e guardare avanti alle prossime sfide a partire da quella col Sassuolo. Si potrebbero sintetizzare così le dichiarazioni di Vincenzo Montella, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della trasferta in casa dei neroverdi.

Inevitabili le domande sulla reazione di Ribéry dopo la sostituzione nella partita di domenica sera che aveva causato più di qualche mugugno da parte del francese: "Con Franck c'è un bel rapporto, sin dal primo giorno. In campo non ci avevo fatto caso, mi aspettavo che si potesse risentire. Poi ho rivisto le immagini, mi sono reso conto che aveva l'adrenalina abbastanza alta. Ci siamo chiariti ieri, ha capito che è andato fuori dalle righe. É venuto alla Fiorentina rimettendosi in gioco, nella testa è ancora un campione. Di questo ne stiamo giovando, ma io devo fare delle valutazione oggettive perché lui ha 36 anni e non si risparmia mai. Cinque minuti prima che uscisse era davanti alla panchina e si toccava il polpaccio. Vedevo che non aveva la forza nelle gambe per terminare la partita. Franck è stato un campione e ha chiesto scusa".

Messa da parte l'amarezza per il risultato con la Lazio, c'è il Sassuolo nel turno infrasettimanale: "Ora però guardiamo avanti, c'è un avversario più pratico rispetto all'anno scorso e all'inizio dell'anno. Non ha nulla da invidiare alle prime quindici del campionato, penso a Berardi, Defrel, Boga, un giovane molto forte come Locatelli che sta in panchina. Ritorniamo a correre, questo è l'obiettivo, come prima".

Sia Montella, sia Ribéry sono stati espulsi nel concitato finale di partita con la Lazio. Il tecnico ha accettato la sua squalifica: "Sono andato un po' fuori le righe a fine partita con la Lazio e mi hanno punito" ha detto e poi ha annunciato che non ci sarà ricorso per il francese, appiedato per tre giornate: “Accettiamo la sentenza. Ha sbagliato i modi nonostante potesse avere ragione Non credo sia opportuno fare ricorso, la società non lo ha creduto e io sono d'accordo".

Il conto presentato dalla partita con la Lazio è stato salato: oltre ad essere stata sconfitta, la Fiorentina ha perso per infortunio Caceres e Lirola, più Ranieri e Ribéry squalificati. Montella, che aveva optato per la linea della continuità, sarà dunque costretto a cambiare, sperando che anche gli episodi come la gestione del VAR girino a favore. "Ho sentito critiche esagerate ma ci sta. Meglio attacchino me che ho le spalle larghe e sono equilibrato. La Lazio è una corazzata, una squadra fortissima con cui abbiamo giocato alla pari facendo una grande partita. Un episodio ha cambiato il risultato e dobbiamo accettarlo, con ancor più consapevolezza che siamo sul cammino giusto e forse siamo anche più avanti del previsto. Abbiamo una forte identità, che può piacere o no, ma siamo seguendo una strada chiara e bella. C'è orgoglio per quello che stiamo facendo, mi auguro che non si perdano entusiasmo e voglia di sognare. Stiamo facendo le cose con serietà. Probabilmente gli assenti sono quelli che avrei fatto riposare, non sono preoccupato. Cambi tattici? Non voglio dare anticipazioni di nessun tipo ma i cambi ci saranno".

La striscia positiva seguita alla partita con la Juve ha fatto recuperare posizioni e fiducia a una Fiorentina che era partita con più di qualche titubanza. Ma dove può arrivare la squadra viola? Montella predica calma: “È ancora presto per gli obiettivi. Stiamo lavorando bene. Abbiamo ancora due-tre partite molto difficili che potranno dirci qualcosa in più su di noi. Vogliamo rialzarci, mi aspetto una risposta. Servirà una Fiorentina al meglio delle sue possibilità".

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