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Mondiale di ciclismo: gara in linea uomini - LA DIRETTA DELLA GARA REGINA

Mondiali di ciclismo, oggi è il giorno. Quasi 280 chilometri di fatica, poi l'iride. Quella maglia bianca, tagliata dai 5 colori continentali. È il mondiale, è tutto qui

Mondiali di ciclismo, oggi è il 'Giorno'. Quasi 280 chilometri di fatica, poi l’iride. Quella maglia bianca, tagliata dai 5 colori continentali. È il mondiale, è tutto qui. Partenza da Lucca, cento chilometri dopo l’ingresso dentro Firenze, Duomo e Lungarni compresi. Poi il circuito mondiale: 16 chilometri e 750 metri da ripetere dieci volte. E dieci saranno le volte che gli atleti raggiungeranno Fiesole (4 chilometri di salita al 5,2% con punte al 9%) ma soprattutto il muro di via Salviati: seicento metri, alcuni fino al 18%. Vista dal basso sembra un muro della Liegi. E da lì che ieri la Vos, l’olandese tre volte campionessa del mondo, ha spiccato il volo che l’ha portata in viale Paoli solitaria, sorridente, a braccia alzate. Copione che pareva si dovesse ripetere anche oggi. E forse si ripeterà. Poi la pioggia battente ha mescolato le carte in tavola.

LA DIRETTA DEI 10 GIRI DEL CIRCUITO FIORENTINO

Ore 17.30: Parte Rodriguez ai meno due. Sul cavalcavia delle Cure è solo. Su di lui però rientra Da Costa. Senza Valverde che perde il mondiale per marcare Nibali. Errore fatale, tanto che Rodriguez, si volta, si aspetta il compagno veloce che tuttavia non c'è....e pare non crederci. Per Da Costa battere Rodriguez in volata è un giochino da ragazzi.

Ore 17.25: Sembra fatta per la Spagna. Valverde per lo sprint, Rodriguez per l'affondo. Nibali, da solo, ricuce ogni azione degli iberici. Da qui in poi, tuttavia, per lui non c'è più strada per l'impresa.

Ore 17.20: Nibali, sempre Nibali. Terzo numero da grandissimo. Risale via Salviati a doppia velocità. Alla sua ruota Da Costa e Valverde. Sulla cima del 'muro' del Mondiale è sulle ruote del battistrada. Quando mancano meno di 4 chilometri alla fine sono in 4 a giocarsi l'oro

Ore 17.16: Nibali, perde le ruote di di Rodriguez in discesa. Lo spagnolo da solo al comando. Dietro l'italiano, un altro spagnolo, Valverde, e il portoghese Da Costa. Valverde non tira, Da Costa sta a ruota. Nibali sbraccia.

Ore 17.15: Nibali, con i pantaloncini strappati per la caduta, risale il gruppetto di testa e attacca sulla salita di Fiesole. Si porta sulle ruote di Rodriguez, spagnolo, scattato poco prima. Svalicano in due e si buttano in discesa.

Ore 17.01 Sta per cominciare l'ultimo giro

Ore 17.00 I numeri del Mondiale di ciclismo

Ore 16.50 Il gruppo rientra su Visconti. Nibali, da solo, rientra in gruppo. Numero pazzesco

Ore 16.30  A 36 chilometri dall'arrivo, mentre Giovanni Visconti è in fuga assieme al polacco Bartosz Huzarski, con un vantaggio di 1'15" sul quel che rimane del gruppo, Vincenzo Nibali e Luca Paolini sono finiti a terra in una curva, sono ripartiti, ma adesso accusano un ritardo consistente dalla vetta della corsa.

16.17: Terzultimo passaggio da Fiesole: passa primo Huzarski, ora in fuga solitaria; a venti secondi il nostro Giovanni Visconti. Il gruppo, quel che ne rimane (Nibali, Pozzato, Scarponi ci sono), a 1:28.

Ore 16.10: Cancellara e Sagan in gruppo. Fernando Alonso prima sul traguardo adesso e sul percorso, sulla macchina dell’organizzazione. Froome, ritirato, su Twitter: “Non è stata una buona giornata per me. Percorso duro in queste condizioni, massimo rispetto ai ragazzi che sono là a pedalare”.                        

Ore 16:00: La situazione quando mancano praticamente tre giri. Davanti sempre Barta e Huzarski. Li inseguono a 25 secondi Preider e Kelderman. Quindici secondi più dietro Gautier e l’azzurro Visconti. Il gruppo a 1:44.

Ore 15.45: Belgi che provano a far la gara, con gli italiani. Scarponi fa il tappa-buchi. In questa fase, uomo ovunque.                                                                                                                                      

15.40: Attacco del tedesco Burghardt; breve perchè il gruppo gli torna subito sulle ruote. Quattro giri all'arrivo. Si muove il belgio. Gilbert sta bene

Ore 15:28: Mancano 70 chilometri alla fine del mondiale.

Ore 15.00: Davanti sono rimasti in due. I nomi dei fuggitivi: Barta e Huzarski.

Ore 14.16: Cancellara, uno dei grandi favoriti è sempre nel gruppo dei migliori. Pedala bene ma al suo fianco ha sempre meno svizzeri. Belgio compatto, tutti per Gilbert, il vinvitore dell’oro 2012.

Ore 14.05: L’Italbici sta spezzando il Mondiale, sempre in testa.

Ore 14:00: Si ritirano lo statunitense Horner, Tanner, Elmiger e Zaugg.

Ore 13.50: Caduta terribile in via Trieste. Cadel Evans picchia fortissimo sull’asfalto fiorentino. Si aggrappa dolorante alla transenne e si ritira. Foratura per Pippo Pozzato; si attarda anche Ulissi. Paolini, sempre lui, li riporta in gruppo.

Ore 13.45: Dietro l’Italia pigia, non a tutta ma fa male. Davanti la fuga di 5 eroi, in fuga praticamente dalla partenza. Sono l’austriaco Brandle, il tunisino Ctihoui, il polacco Huzarski, il ceco Barta e il venezuelano Godoy.

Ore 13.40: Italia sempre al comando, e corsa sempre più dura con il gruppo dei migliori che perde pezzi chilometri dopo chilometri. Per ora azzurri perfetti. Paolini, il ‘prof’ in gara dell’Italia, alla sua ultima da professionista, fa gli straordinari. Un grandissimo.

Ore 13.30 bis: Wiggins, il vincitore del Tour 2012 passa a sette minuti dai migliori. Froom, che il Tour lo ha vinto quest’anno, si ritira poco dopo. Il mondiale della Gran Bretagna, in versione gita a Firenze, finisce qui.

Ore 13:30: Continuano le cadute. Cade anche uno dei grandi favoriti: Peter Sagan il gioiellino. Cambia la bici e torna in gruppo.

Ore 13.25: Sul traguardo arriva Andrea Bartali, figlio del grande Gino, nominato Giusto tra le Nazioni.

Ore 13.15: Si viaggia velocissimi, la pioggia non stacca un attimo. La discesa si trasforma in una trappola decisiva. Cade Chris Horner; quest’anno il mondiale si vince anche in discesa. Azzurri ‘kamikaze’.

Ore 13.10: Gli azzurri rompono gli indugi. Tutti davanti al gruppo a tirare. Prima discesa velocissima, il gruppo prima si allunga poi si spezza. Comincia il vero mondiale, fin dal primo giro. Bettini, il Ct azzurro, l’aveva promesso: “Vogliamo dar spettacolo”.

Ore 13.00: Davanti i cinque della fuga transitano a Fiesole. Il gruppo comincia ad inseguire forte.

Ore 12.50: Il gruppo per la prima volta passa sotto il traguardo. Gli atleti vi transiteranno altre 10 volte. Poco dopo il primo passaggio davanti ai box delle nazionali, con tanto di cartelli da Formula 1. Le radioline, al mondiale, sono vietate.

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