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Il Comune entra nel cda della Fiorentina, ora la Cittadella?

Ieri le scelte sul futuro della squadra: stipulato una patto con la città. La novità è l'ingresso del Comune nel cda viola. A fare da inviati permanenti pur senza diritto di voto saranno Nardella e Giani

L’obbiettivo è semplice tornare in Europa, anche se al momento mancano i rinforzi; questo il pensiero di Andrea Della Valle ora riappropriatosi della carica di presidente onorario. Mentre la squadra sale sul pullman per il ritiro di Cortina, la promessa è quella d’imboccare una nuova strada con novità anche sul mercato.
 Montolivo e la mancata volontà di rinnovare il contratto  rimane sul banco degli imputati: "E' una situazione che mi sa di presa di giro, con la partenza di D'Agostino gli è stata rinnovata la proposta di rimanere. Ma se non vuole, tra qualche giorno ci dica dove vuole andare".  Ancora qualche frecciata  sull’esodo nel caso Gilardino “ci dica che intende fare”. E gli acquisti rafforzando le candidature di Aquilani e Arouca. Su Calciopoli? " Bisogna ripartire tutti assieme per cercare di metterci una pietra sopra- ha detto Della Valle- mi aspetto molte adesioni dopo la risposta che ha già dato Galliani".

 Presentato anche il patto tra società e Firenze, in sette punti. "I tifosi stiano sereni: da parte della proprietà non c'é disamoramento- dice il presidente viola Mario Cognigni - si vuole allestire una squadra sempre più competitiva, cercheremo ogni anno iniziative per colmare il gap con le grandi". Nel patto, denominato Progetto Cuore Viola, si chiamano in causa la lotta contro la violenza, l'appello a lealtà e etica sportiva, la beneficienza (rinnovato il rapporto con Save the Children), la voglia d'Europa ma sempre nel rispetto del fairplay finanzario (intanto il deficit di 10 milioni è stato ripianato attigendo al fondo riserva straordinario) e ricompattarsi coi tifosi: "Dall'assemblea - ha detto Cognigni - è emersa la volontà di maggior trasparenza, informeremo la gente di tutte le decisioni". Infine la Fiorentina vuole affidarsi solo a giocatori, tecnici e dirigenti "realmente motivati e attaccati alla maglia".
La vera novità è l’ingresso del Comune nel consiglio d’amministrazione, al tavolo siederanno il vicesindaco Dario Nardella e il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani, quest’ultimo già presidente provinciale del Coni. Saranno inviati permanenti ma senza diritto di voto, le distanze ridotte potrebbe far saltar fuori l’ormai usurato capitolo Cittadella?  
 

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