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Commisso a Firenze: "Metterò il cuore per fare della Fiorentina una squadra di successo"

Accoglienza calorosa per il neo-proprietario della Fiorentina: circa un centinaio di persone lo hanno accolto con cori e applausi. Incontro con Nardella, domani conferenza stampa e sui Della Valle: "Meritano rispetto"

Dopo aver completato il closing a Milano, il nuovo proprietario della Fiorentina Rocco Commisso è atterrato a Firenze all'aeroporto di Peretola. All'uscita dal terminal il magnate italo-americano è stato accolto in un'atmosfera festante con cori e applausi da un centinaio di persone, tra tifosi viola e giornalisti.

"Firenze è la più bella città al mondo - ha esordito raggiante -. Sono venuto qui nel 2006 quando l'Italia ha battuto la Francia. Chi sarà l'allenatore? Ancora non si sa. Vengo qui ad imparare. Quando ero bambino seguivo Antognoni". "La rivalità con la Juve? Sono venuto qui per essere amico di tutti, metterò il mio cuore nella Fiorentina ma ho sempre sostenuto che non è una buona cosa quando una sola squadra vince tutto. In passato ho ammirato le gesta dei grandi calciatori della Juve ma oggi sono un fiorentino".

L'arrivo di Rocco Commisso a Firenze

"Firenze, che accoglienza!"

Enorme l'affetto tributatogli dai presenti: "Non mi aspettavo un'accoglienza così clamorosa. Ho sentito e ho letto tanto in questi giorni. Antognoni? Non ci ho ancora parlato, non fatemi fare promesse che so di non poter mantenere. Più tardi incontrerò il sindaco. Domani, invece, ci sarà una conferenza stampa ". Sui della Valle: "Voglio che i Della Valle siano onorati per quello che hanno fatto. E' importantissimo quando uno ci mette i soldi e la passione, deve essere rispettato. Spero accada lo stesso con me".

"Tifosi lavorate con me"

Poi alcune riflessioni sul suo rapporto col calcio: "Non mi sento un patron, io vivo il calcio come un tifoso. Seguo moltissimo il calcio italiano. Rispetto al calcio americano è sicuramente molto meglio. Avrei voluto parlare con i giornalisti ma c'era da mantenere il riserbo, ora finalmente si può parlare. Cosa voglio dire ai tifosi? Di lavorare con me, aiutarmi a rendere la Fiorentina una squadra di successo. Il ruolo di Joe Barone? Non so ancora, dobbiamo organizzarci. Nel frattempo voglio ringraziare tutta la gente che ha reso possibile questo. Voglio rendere orgogliosi anche i miei concittadini di Marina di Gioiosa Jonica".

Subito amore con i tifosi

L'arrivo a Peretola e le prime dichiarazioni fiorentine

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