La Fiorentina ha ufficializzato l'acquisto, dall'Ismaily, del giovane difensore egiziano, il 21enne Ahmed Hegazy, da domani sono previsti almeno quattro nuovi annunci in casa viola. Il ds Pradè (al massimo martedì), chiuderà col Palermo per il portiere Emiliano Viviano e il centrocampista Francesco Della Rocca. Il primo (che contrattualmente arriva con la formula del prestito) corona un sogno: da sempre è un tifoso della Fiorentina e molte partite le ha viste in Curva Fiesole. Della Rocca arriva in comproprietà (col club viola che riscatterebbe la metà del cartellino del Palermo, l'altra metà è del Bologna).
Sempre martedì è atteso a Firenze l'arrivo del 25enne difensore argentino Facundo Roncaglia. Arriva a parametro zero dal Boca Juniors, che in settimana ha perso la Copa Libertatores contro il Corinthians (l'equivalente della Champions League europea). Per lui sono previste viste mediche e in seguito la firma sul contratto: un triennale da 600mila euro a stagione.
Il quarto giocatore sarà l'attaccante olandese-marocchino Mounir El Hamdaoui. Si arriva così alla fine di una telenovela iniziata nella sessione di mercato invernale e proseguita anche in questa prima fase di mercato estivo. All'Ajax andranno 850 mila euro circa, al giocatore (che non gioca una partita da circa 14 mesi per dissapori col tecnico De Boer) un contratto triennale.
In partenza, invece, Ljajic verso il Torino, Gamberini interessa al Napoli, mentre il portiere Neto potrebbe tornare all'Atletico Paranense, senza dimenticare che sono già andati via (per scadenza di contratto) Montolivo, Natali, Kroldrup, Amauri e Marchionni. Poi ci sono i casi spinosi: Jovetic e Behrami. Sul montenegrino c'è il forte interesse di Juventus e Chelsea, più flebile quello del Napoli. Resta da capire se i Della Valle riusciranno a resistere anche davanti a offerte di 30 milioni di euro, che al momento non sono arrivate al club gigliato. Per Behrami, invece, manca poco per il rinnovo del contratto, dopo qualche 'attrito' avvenuto con la società la settimana scorsa per il mancato permesso di partecipare alle Olimpiadi.
