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Fiorentina-Ferencvaros, le parole di Italiano e Martinez Quarta alla vigilia

Il tecnico e il difensore argentino della Fiorentina sono intervenuti in conferenza stampa alla vigilia della gara della seconda giornata della fase a gironi di Europa Conference League

Archiviata la vittoria di lunedì sera nel posticipo di Serie A contro il Cagliari, per la Fiorentina è già vigilia di Conference League. Giovedì sera alle 21:00 al Franchi arriveranno gli ungheresi del Ferencvaros guidati da Dejan Stankovic. La partita della seconda giornata della fase a gironi tra le due squadre del Gruppo F è stata presentata in conferenza stampa da Vincenzo Italiano e Lucas Martinez Quarta.

"Quella di domani è una gara importante, sia per la classifica del girone che per l’avversario che affrontiamo - ha esordito il tecnico dei viola -. Vogliamo sfruttare l’inerzia del momento positivo e il fattore campo, vogliamo fare punti. Conosciamo la pericolosità dell’avversario, che ha un allenatore molto bravo come Stankovic, e che ha vantaggio rispetto a noi in classifica (il Ferencvaros è primo con 3 punti ndr), sappiamo che è una gara insidiosa ma vogliamo vincere".

Italiano ha sciolto i dubbi su chi giocherà domani tra i pali: "Giocherà Christensen, sta crescendo, si sta adattando ai metodi diversi. Continua in questo suo percorso, sarà lui a difendere la porta. Biraghi ha la caviglia che è migliorata, si è alleanto in gruppo, vediamo come sta domani. Se sta bene sarà della partita, abbiamo bisogno di rifiatare, tra pochi giorni rigiochiamo in campionato. Può dare tanto, è un giocatore importante"

Il Ferencvaros arriverà alla gara di domani con un giorno di riposo in più: "Non credo che possa incidere il giorno in più di riposo, ormai chi è impegnato nelle competizioni europee gioca tanto e riesce a trovare il modo per mettere in campo chi può offrire la prestazione. Non bisogna trovare alibi o scuse, si può essere all'altezza della situazione anche con un giorno in meno".

Su Dejan Stankovic: "Siamo stati spesso avversari, è stato un piacere affrontarlo da calciatore sia nella Lazio, sia nell'Inter, e un piacere enorme a ritrovarci in panchina. Lo stimo tanto, abbiamo amici in comune, so che è contento del Ferencvaros e dei suoi giocatori, dobbiamo temerli. Ha portato entusiasmo e idee". 

Italiano vuole dai suoi un approccio feroce: "Stamattina l'unico momento in cui abbiamo approfondito questa partita ho chiesto ai ragazzi di approcciare come nelle ultime gare. Domani abbiamo l'opportunità di far punti. Dobbiamo affrontarla con la massima attenzione e continuare ad essere una squadra che sa cosa deve fare. L'approccio fa la differenza. In Europa non molla mai nessuno, tutte le squadre hanno tifosi al seguito, hanno mentalità diverse, non mollano mai. Dobbiamo essere pronti"

Sul momento di Gino Infantino: "Sta crescendo anche lui, si sta adattando. È un giovane interessante, si è fatto male, è stato fuori per un pò, ora è rientrato, e sta crescendo. In quel ruolo ha grande competizione, con Bonaventura e Barak, ma è duttile e può essere usato anche in altre zone di campo. È giovane, ha qualità e può migliorare, è un grande investimento dlla società".

Sulla partecipazione alla Supercoppa italiana: "Abbiamo tanti impegni, ci penseremo a tempo debito. Giocare all'estero è un'opportunità per far conoscere il calcio italiano a chi non lo conosce. Quest’anno c’è una formula diversa, ci saranno 4 squadre, andremo a battagliare per questo trofeo ma ci penseremo più avanti".

Sulla crescita di Duncan: "Bisognerebbe chiedergli dove è andato in vacanza (ride ndr). È arrivato in ritiro diverso, si cresce dopo ogni allenamento, figuriamoci ogni stagione. Io sono qui per valutare ciò che mostrano i ragazzi. Chi è più bravo può guadagnare continuità, sta a loro. Sia Duncan che Martinez Quarta stanno dimostrando maturità, facendo grandi prestazioni, così si guadagna stima e fiducia dell'allenatore, mi auguro che continuino così. Se vogliamo rimanere ad un livello alto dobbiamo tutti alzare il livello di qualità. Complimenti a Duncan ha sempre avuto qualità nel mancino e forza fisica, a volte si fa uno scatto mentale che permette di essere diversi, mi auguro sia successo questo".

Da dove nasce l'idea di Martinez Quarta più alto: "Già l’anno scorso avevamo sfruttato le qualità di Lucas più alto. I centrali hanno libertà di leggere le situazioni quando affrontiamo determinati avversari, quando ci lasciano spazi. Chino ha questa capacità di lettura in virtà del suo passato da centrocampista, quando fa gol è questione di qualità individuali".

Queste invece le risposte di Lucas Martinez Quarta, che ha iniziato parlando della sua possibile cessione in estate: "Le voci del mercato estivo ormai sono passate. È vero che sono stato vicino a partire ma oggi sono qui e sono molto felice. Sto avendo continuità, stiamo facendo bene e voglio continuare così".

El "Chino" ha avuto un grande inizio di stagione: "Quando le cose vanno bene tutti si divertono. Sto vivendo un bel momento, è stato bello segnare. Il mister mi ha dato maggiore libertà, è bello sentire la fiducia, avere continuità. So che ogni gara è un esame, devo dare il massimo ogni volta che scendo in campo. So che per continuare a giocare devo continuare così".

Sul percorso in Conference: "Per noi questa coppa è troppo importante, l'abbiamo visto l'anno scorso. Vogliamo la rivincita, vogliamo dare tutto, ci stiamo preparando per fare un bel percorso. Lo scorso anno volevamo raggiungere l'obiettivo, ci teniamo tantissimo, vogliamo arrivare fino in fondo

All'argentino è stato chiesto dove nasca la sua qualità col pallone tra i piedi: "Da piccolo giocavo da centrocampista, forse mi dà più qualità nella costruzione dal basso e negli inserimenti. Non è da oggi. Mi alleno sempre seriamente, a volte le cose vanno bene altre no, ma cerco sempre di migliorare. Può capitare di fare errori, bisogna poi imparare a non commetterli più".

Il difensore ha parlato anche del suo connazionale Nico González, al momento il vero uomo in più di questa squadra: "Nico per noi è importantissimo, sa farti vincere le partite da solo. È partito forte, può fare ancora tanti gol. È un ragazzo a cui voglio bene, lo vedo più maturo rispetto al passato e capace di trascinare la squadra e una piazza come Firenze".

A Martinez Quarta, infine, è stato chiesto se punti ancora alla convocazione in nazionale con l'Argentina: "Magari. Sarebbe bello per me tornare in Nazionale, sarebbe una rivincita personale. L’anno scorso sono rimasto fuori dal Mondiale. Mi auguro di continuare a giocare così e di tornare in nazionale per far vedere le mie qualità".

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