Empoli, Zanetti: "Col Sassuolo dobbiamo dare una risposta all'ambiente"

Dopo le due sconfitte consecutive contro Juventus e Atalanta, l'Empoli deve cercare di tornare ad un risultato positivo contro il Sassuolo (domani, ore 15:00 al Castellani). Una risposta è ciò che vuole l'allenatore Paolo Zanetti. Il tecnico degli azzurri ha commentato in conferenza stampa l'ultimo periodo della prorpia squadra, sottolineando come domani desideri vedere un segnale di ripresa: "Il Sassuolo è una squadra forte con giocatori importanti. Giocano molto bene, hanno una grande spinta anche se concedono qualcosa. Noi dobbiamo dare un segnale all'ambiente e a noi stessi perché anche se perdi contro le grandi, percepisco che possano togliere autostima. I ragazzi devono saper sopportare le critiche e le pressioni, dobbiamo portare l'ambiente dalla nostra parte. Domani mi aspetto dal punto di vista temperamentale una forte reazione".

Contro l'Atalanta voleva responsabilizzare gli attaccanti. Sono arrivate queste responsabilizzazioni in settimana?

"Penso che ogni partita abbia una storia a sé. A volte l'allenatore fa delle scelte, che può anche sbagliare. Ci si aspettano delle cose, che non sempre si verificano, ma non per colpa dei ragazzi, ma anche per il livello dell'avversario. Responsabilizzare i giocatori di livello non è strano, stiamo parlando di gente che ci si aspetta che facciano la differenza. La prossima avrà un'altra storia, un'altra strategia, forse giocatori in campo diversi".

Ci sarà turnover contro il Napoli?

"Adesso siamo concentrati sulla partita di domani. Abbiamo due partite su tre che sono importantissime. Sicuramente dovremo fare un po' di gestione, ma ci penseremo dopo questa partita".

Avete già pensato a come gestire questa lunga sosta?

"abbiamo già messo giù una sorta di programma, con una specie di nuova preparazione. Ma adesso ci interessa finire bene questa settimana, dare un segnale che l'Empoli ha fatto bene questa prima parte".

Cosa si aspetta in più dalla sua squadra?

"E' semplice: dobbiamo migliorare nei numeri offensivi. Non sto dicendo che deve fare più gol un giocatore solo, ma dobbiamo fare un lavoro di squadra. Ci stiamo lavorando, in settimana ho martellato parecchio su quest'aspetto. Mi aspetto che ci sia un percorso di crescita di questo tipo, dobbiamo valorizzare ciò che creiamo e i nostri numeri al momento non sono sufficienti".

Domani giocherà contro Dionisi, entrambi siete due tecnici molto giovani...

"Dal punto di vista caratteriale siamo diversi, come è giusto che sia. Poi come idea di calcio non siamo molto distanti. Ci incontriamo da quando siamo in Serie C e abbiamo fatto sempre delle grandi sfide".

Come sta Baldanzi? Può giocare titolare?

"E' un ragazzo nel quale credo tantissimo, ho una fiducia infinita in lui. Lo ritengo un potenziale campione. Questo segnale lo voglio dare anche ad altri ragazzi che sono in crescita, come ad esempio Fazzini. Al di là del sistema, Baldanzi è per noi determinante. Ha certe caratteristiche fisiche ed è un giocatore specifico, l'unico trequartista puro che abbiamo".

Domani si affronteranno due squadre simili dal punto di vista degli inserimenti...

"Noi abbiamo Haas, che però non è al 100% per un'infiammazione al ginocchio. Ci stiamo lavorando sulle mezzali con il loro inserimento e il Sassuolo ha il giocatore più forte in questo, Frattesi. Noi li possiamo creare, Fazzini in prospettiva può raggiungere quei livelli, la dote di inserimento talvolta non è innata. Si tratta più di una volontà, sto martellando Bandinelli su questa cosa qua".