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Martedì, 30 Aprile 2024
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Mancano gli arbitri, campionati a rischio: la sezione di Firenze cerca nuove leve

La difficile ripartenza post-Covid del mondo dello sport: al via il nuovo corso per diventare "fischietto"

Tutto il mondo dell'associazionismo ha subito le conseguenze, importanti, della pandemia. Com'è normale tutte le attività non vitali sono passate in secondo piano nella vita delle persone. Eppure l'associazionismo è vita, un volano sociale non indifferente.

Il mondo dello sport, ad esempio, ha subito forti danni (non solo economici) e oggi prova a ripartire. Ma come si fa a giocare senza arbitri? Anche loro sono in calo di numeri, tanto che in tutta Italia arbitri di serie A sono stati chiamati a dirigere anche le gare del settore giovanile.

Le forze, insomma, rischiano di non bastare per le tantissime gare in programma ogni settimana in provincia di Firenze. 

Così la sezione arbitri rilancia e apre nuovamente le iscrizioni per il corso. E' "un’occasione unica per le ragazze e per i ragazzi per poter crescere, maturare e trovare nuovi stimoli nel mondo del calcio. Il corso è aperto a tutti e ci aspettiamo tante iscrizioni. Nel mondo del pallone post Covid la figura dell’arbitro dimostra di essere fondamentale: senza non si gioca”, spiega Fabrizio Matteini, presidente della sezione Aia di Firenze.

Iscriversi è facile: basta compilare il form sul sito #DiventArbitro (www.aia-figc.it/diventarbitro), o scrivere una mail all'indirizzo diventarbitro@aia-figc.it. Il corso è completamente gratuito, ci si può iscrivere a partire dai 14 anni di età.

"Quest’anno l’emozione è ancora più grande. E', infatti, il primo corso dopo la tragedia Covid, dopo che si sono fermati i campionati e siamo stati costretti a stare lontani dal terreno di gioco", aggiunge Matteini.

Adesso è possibile anche il doppio tesseramento Figc (calciatore e arbitro) fino al 17esimo anno di età. Il materiale didattico e parte del materiale tecnico sarà fornito dalla sezione e dallo sponsor tecnico Legea. Le iscrizioni sono possibili fino a fine ottobre.

“Fare l’arbitro non solo è un’esperienza formativa, che aiuta a crescere e maturare più velocemente la ragazza o il ragazzo che decide di intraprendere questa attività, - conclude Matteini - ma concede diversi vantaggi, come ad esempio la possibilità di offrire l'ingresso in tutti gli stadi d'Italia".

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