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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Supplizio zanzare? Scopri come misurare l’infestazione

Con la collaborazione del Cnr di Firenze, un servizio per sapere quanto l'insetto è presente sul territorio e prendere le dovute contromisure... possibilmente naturali

D’estate è impossibile farne a meno, l’odioso ronzio delle zanzare ci perseguita e urge prendere le adeguate precauzioni. Ora a tenerci aggiornati sul tasso di infestazione, con previsioni persino scientifiche, c’è il nuovo servizio Meteo Zanzare sviluppato da Vape Foundation, un’organizzazione che sostiene la lotta agli insetti nocivi. Sviluppato in collaborazione con il Professor Giampiero Maracchi, direttore dell’Istituto di Biometereologia del Cnr di Firenze, e con Claudio Venturelli, esperto di Entomologia Urbana e Sanitaria del dipartimento di Sanità Pubblica di Cesena e membro del comitato scientifico di Vape Foundation, il servizio è completamente gratuito e consultabile sul sito www.vapefoundation.org. Informa i cittadini sulla presenza delle zanzare con dati aggiornati ogni settimana e per tutta l’estate basterà selezionare la provincia di interesse per scoprire il livello dell’infestazione, si basa su un modello matematico che incrocia l’andamento stagionale e climatico con le attività e il ciclo biologico delle diverse specie di zanzara. Il modello usa come campione 1 ettaro di terreno rappresentativo del capoluogo di provincia e ne analizza la concentrazione di zanzara Tigre.

I cittadini, da parte loro, possono e devono fare la propria parte, con comportamenti attenti che prevengano il proliferare dell’insetto e prediligendo sempre, per la salute propria e dell’ambiente, rimedi naturali.

Dal momento che le zanzare scelgono i luoghi umidi per deporre le uova, innanzitutto, bisogna evitare la presenza di acqua stagnante, anche se in piccoli contenitori che, nel caso, devono essere rimossi al più presto. Quando è impossibile eliminare tutti i ristagni, un possibile rimedio, specialmente contro la zanzara tigre, è quello di immergere dei fili di rame dove è presente l’acqua. I fili di questo materiale impediscono alle larve di svilupparsi. È importante sostituire il rame periodicamente affinché non perda la sua efficacia. Fare in modo di non accumulare rifiuti e tenere l’erba del giardino sempre piuttosto corta, eliminando le erbacce, è un altro punto fondamentale. 
Una volta che il danno è fatto e la zanzara si presenta alla vista e all’orecchio, arriva allora il momento dei repellenti: ottimi quelli naturali, come gli olii essenziali all’interno dei diffusori. Molto efficace, e al 100% bio, la Bat Box, la cassetta per i pipistrelli. Di solito in legno, può essere appesa sulle pareti esterne delle abitazioni, che diventano il rifugio ideale per il topolino alato, principale predatore delle zanzare. Sempre più comuni decidono infatti di installare bat box sui propri territori, creando delle vere e proprie coltivazioni di pipistrelli.

Intramontabili le zanzariere. Più dispendiose degli altri metodi, danno effetti sicuri, “isolando” gli interni dall’ingresso degli insetti. Ne esistono di vari tipi: oltre a quelle applicabili alle finestre, vi sono quelle che riparano il tetto servendosi di un vero e proprio baldacchino o, ancora, quelle da esterni, ideali per poter godere delle serate estive in giardino, magari sotto un gazebo. Niente illusioni, però, nonostante la bontà dei rimedi, quella alle zanzare resta un’autentica guerra.

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