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Mille Miglia, in gara anche la storica concessionaria: “Occasione per festeggiare i 67 anni della nostra attività”

La concessionaria è nata nel 1957 da babbo Carlo Alberto che ha tramandato a figli e nipoti la sua passione

Ieri ha preso il via da Brescia la Mille Miglia 2023, la corsa per auto storiche che attraversa scenari unici in Italia. Sono cinque le giornate di gara che, fino al 17 giugno, impegneranno le 440 auto ammesse al via. Nata nel 1927 come gara di velocità dall’intuizione di Giovanni Canestrini, Franco Mazzotti, Renzo Castagneto e Aymo Maggi, la Mille Miglia è oggi una competizione di regolarità e un viaggio tra arte e design in movimento.

Auto storiche, la Mille Miglia a Vinci

Il passaggio della storica corsa toccherà anche la Toscana, in particolare la Val D'Orcia, Siena, San Miniato, Vinci, Pistoia e il Passo dell'Abetone. Non mancherà un tocco di fiorentinità con la partecipazione alla gara dei fratelli Peragnoli, (Alberto e Carlo), che per l'occasione festeggeranno i 67 anni della concessionaria che ha più punti vendita a Firenze, creata da babbo Carlo Alberto. “Per chi ha passione come la nostra famiglia, partecipare a questa competizione è un sogno – racconta Alberto -. Abbiamo colto l'occasione trovando una Jaguar XK 120, che ci consente di avere le caratteristiche per essere iscritti”. La corsa quest'anno percorrerà oltre 2000 km. “La parte più bella è l'entusiasmo delle persone che ci accolgono – continua Alberto -. In tutte le città troviamo migliaia di persone che dimostrano l'affetto per il mondo delle auto in maniera straordinaria”.

Il rombo di motori è sempre stato nel dna della famiglia Peragnoli. Nata ad Empoli nel 1956, la concessionaria è stata creata dalla passione di babbo Carlo Alberto, che ha cavalcato quell'amore per le auto che si respirava in Italia nel dopoguerra. Passione che poi è stata passata inevitabilmente anche ai figli. “Una storia che stiamo trasmettendo anche ai nipoti di mio babbo – dichiara Alberto -. Mio figlio, Jacopo, lavora con me nella concessionaria di Empoli. I figli di mio fratello invece sono ancora piccoli, ma avranno modo e tempo per innamorarsi di questo magnifico mondo”.

La Mille Miglia non è solo tricolore. Molti infatti sono gli stranieri che seguono con interesse la storica corsa. Forse anche più degli italiani. “Si tratta di una manifestazione che attualmente viene apprezzata più dagli stranieri purtroppo che dagli italiani e dalle nuove generazioni. Per fare un esempio, su 440 equipaggi forse una 70ina sono italiani. E questo è un peccato, perché siamo i produttori delle più belle macchine del mondo”.

Dalle auto d'epoca a quelle del futuro. Il mondo dell'automobilismo infatti sta attraversando un profondo cambiamento, dovuto al passaggio all'elettrico. Cambiamento inevitabile per cercare di impattare meno sull'ambiente e per salvare il pianeta. “Attualmente il mercato delle auto è particolare, perché ci stiamo avvicinando a un grande cambiamento – racconta Alberto-. Come tutte le cose, stiamo andando incontro a una sorte di rivoluzione, che porta con sé momenti di discussione e di confronto. Non dobbiamo però solo noi concessionari metterci all'opera. È importante che tutti facciano il proprio ruolo: infrastrutture, istituzioni e supporti finanziari. Se tutti ci diamo da fare, il mondo dell'elettrico porterà sicuramente dei benefici”. Il presente però si chiama Mille Miglia, e l'obiettivo di Alberto e della famiglia Pieragnoli è il seguente: “L'importante è riuscire ad arrivare a Brescia sabato (ride, ndr). Per tutto il resto si vedrà”. 

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