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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Renzi - Merkel: vertice, sicurezza, disagi e protesta ma Firenze gongola | FOTO

La mattinata fiorentina del summit Italia-Germania: città semi-blindata, qualche borbottio, tanta curiosità per vedere i "big d'Europa". E la Meloni fa il flash mob

La curiosità della gente per vedere i "big d'Europa" dal vivo, la parata di auto blindate, un enorme dispiego di forze dell'ordine, qualche disagio e una protesta. E' la fotografia della mattinata fiorentina nella seconda giornata del vertice bilaterale Italia-Germania: alla Galleria dell'Accademia l'incontro e poi la conferenza stampa congiunta fra Matteo Renzi e Angela Merkel. Per l'occasione il tratto di via Ricasoli è stato chiuso dalla piazzetta delle Belle Arti (davanti al conservatorio) a piazza San Marco. E bastava girare un angolo per trovare decine di poliziotti, carabinieri o finanzieri pronti ad intervenire in caso di necessità. Una limitazione che ha creato alcuni disagi ai negozianti che lavorano nella strada: un libraio di via Ricasoli ha protestato vibrantemente nei confronti degli agenti che avevano sbarrato l'accesso nei momenti dell'arrivo dei due capi di Stato. Ed anche il circo mediatico, con oltre trecento giornalisti accreditati, si è fatto sentire.

Matteo Renzi è arrivato da piazza San Marco intorno alle 9.30: salutando rapidamente i cronisti si è infilato subito dentro la Galleria. Un quarto d'ora dopo l'arrivo di Angela Merkel, accolta dal premier italiano davanti all'ingresso dell'Accademia. Gettatasi a capo fitto nelle stanze del vertice, in via Ricasoli sono rimaste una decina di auto della sicurezza, che poco dopo sono uscite in parata. Ma dove c'è Renzi, e c'è da scommetterci, non mancano i suoi uomini. Alcuni di questi sono arrivati poco dopo di lui. Come Franco Bellacci, ex factotum di Palazzo Vecchio, recentemente nominato per un incarico a Roma. O Tiberio Barchielli, fotografo ex paparazzo, trasferitosi con i suoi teleobiettivi da Rignano sull'Arno a Palazzo Chigi.

Intanto, oltre le transenne di via Ricasoli, c'è anche chi ha protestato contro il vertice. La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni è arrivata apposta da Roma per un flash-mob per rappresentare alla cancelliera tedesca “il più significativo monumento italiano, in questo momento: quello alla povertà”. Un presidio insieme ai consiglieri regionali Giovanni Donzelli e Paolo Marcheschi con finte statue di imprenditori, esodati, disoccupati “per colpa delle politiche di austerità imposte dall’Unione europea sotto la guida di Angela Merkel". Tutto pacifico, con i fiorentini che hanno osservato incuriositi. Sorrisi, bofonchiamenti. Ma soprattutto la soddisfazione di vedere Firenze, ancora una volta, al centro. 

Vertice Renzi-Merkel: protesta fuori dalla Galleria dell'Accademia

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