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Variante aeroporto: arriva lo studio del Consorzio di Bonifica

Uno studio riporta gli eventuali costi di bonifica per la variante dell'Aeroporto. Se la bonifica per l'allungamento della pista si stima costi 4,6 milione di euro per quella parallela si potrebbe arrivare a 51 milioni

17108_aeroporto_peretola1Se è ancora bagarre politica su chi è pro e chi contro l’ipotesi di ampliare l’aeroporto, adesso si potrà aggiungere un nuovo capitolo alla vicenda Peretola.
Il Consorzio di Bonifica Area Fiorentina ha eseguito uno studio, richiesto dalla Regione Toscana,  per la valutazione delle interferenze tra i corsi d’acqua e l’eventuale cementificazione. Sarebbe una cosa inevitabile che i lavori si sovrapponessero, infatti i reticoli idraulici risalgono agli anni ‘30.

IPOTESI- La prima ipotesi d’ampliamento, ossia l’allungamento della pista esistente, presenta due  interferenze:  il Canale di Cinta Orientale e il canale dell’Aeroporto. Questo tipo d’ipotesi  sembra meno invasiva risolvibile con “interventi puntuali”, senza la necessità di operare spostamenti delle infrastrutture idrauliche. La seconda ipotesi concernente la creazione di una pista parallela al tratto autostradale A11 sembra meno fattibile. Sarebbe più complessa questo tipo d’operazione dato che l’asfaltatura andrebbe a “tangere” il  Fosso Reale. L’impatto con il principale canale di drenaggio della Piana comporterebbe uno spostamento verso ovest di  circa 3.700 metri del Fosso e dei canali colatori di acque basse .
Ma non finirebbe qui, infatti quest’intervento avrebbe un effetto domino su tutto la piana con una miriade di cambiamenti strutturali da fare e quindi con le relative autorizzazioni e vincoli.

Si partirebbe dal cambiamento della viabilità  di via dell’Osmannoro,  vicino al Polo Scientifico, via lungo Gavine ed anche il casello autostradale dell’A11. La realizzazione del  nuovo canale pensile per il Nuovo Fosso Reale e realizzazione di due canali colatori – fanno sapere dalla sito della Regione - creerebbe un impatto sulle aree protette del  Wwf di Focognano, Podere la Querciola e gli stagni della Piana Fiorentina.
Le problematiche non  si chiuderebbero qui. La deviazione del Fosso Reale andrebbe a disturbare lo stabilimento farmaceutico Baxter all’Osmannoro oltre allo spostamento di altri servizi fra i quali il metanodotto Snam,  l’acquedotto, la fognatura opera 6 e la linea A.T. Enel.

 “Ho apprezzato l’interesse dei consiglieri regionali per i temi riguardanti il nostro reticolo idraulico e l’attenzione con la quale hanno voluto ascoltarmi- spiega il presidente del Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina, Marco Bottino -  Ribadisco definitivamente che il nostro studio non autorizza nessuno, dal punto di vista idraulico, a parlare di fattibilità di un orientamento della pista piuttosto dell’altro, essendo necessario per entrambe le ipotesi attivare un’ulteriore fase di approfondimento alla scopo di valutarne la fattibilità in maniera definitiva”.
COSTI – Secondo lo studio anche gli oneri di bonifica sarebbero sostanzialmente differenti: se per l’allungamento della pista servirebbero circa 4,6 milioni di euro per la seconda ipotesi si partirebbe da una base di 12 -15 milioni di euro ad un esborso finale fra i  18 ed i 51,7 milioni a causa degli espropri.

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