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L’Aduc fa da ariete per i ricorsi dopo le multe degli autovelox

Stamani la prima udienza sulla questione della regolarità degli autovelox sulle strade cittadine. L'associazione per i diritti dell'utente e del consumatore ha presentato circa 500 ricorsi

Si sono tenute stamani le prime udienze dal giudice di pace di Firenze sulla questione autovelox. I contestatori in tribunale si sono avvalsi dell'assistenza dell'Aduc per redarre i 500 ricorsi presentati, l'associazione sembra quasi un ariete visto che: “ le nostre udienze sono servite anche come stura a quelle successive”.
Un ricorso e' stato vinto (viale Gramsci, giudice dr. Simone Bozzi) e due sono stati rinviati (viale Etruria, giudice Federico Postiglioni) al prossimo 28 marzo. Per Il verbale annullato alla multa di viale Gramsci, il giudice comunichera' in un secondo momento le motivazioni della sua decisione.
MOTIVI -  "Su tutti gli autovelox presenti in citta' ad eccezione di viale XI Agosto, Ponte all'Indiano e via Marco Polo pende un grave motivo che li renderebbe nulli: le macchinette  non possono essere installate su quelle strade senza accanto un agente accertatore, ma il Comune ha scritto il contrario nella richiesta di autorizzazione al Prefetto, e quest'ultimo le ha autorizzate. Su questo - dice ADUC-  abbiamo anche depositato un esposto penale in Procura della Repubblica.
Su viale Gramsci, nella fattispecie c'e' anche un cartello di segnalazione della presenza dell'autovelox che, a differenza di come prevede il codice della strada, non e' ripetuto dopo l'intersezione con viale Segni... cosi' come riconosciuto anche dal Comune di Firenze in udienza stamane. Inoltre, su viale Etruria  c'e' anche la cartellonistica che non e' come dovrebbe essere".
 

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