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Sabato, 20 Aprile 2024
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Tramvia: ok al prolungamento verso Sesto, Campi e Bagno a Ripoli

L'estensione metropolitana "è fattibile e sostenibile sia dal punto di vista tecnico-ambientale che da quello economico- finanziario e giuridico". Nel 2030 previsti oltre 50 km di rete tramviaria per 85 milioni di passeggeri l'anno

L’estensione metropolitana della rete tramviaria fiorentina verso i Comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Bagno a Ripoli “è fattibile e sostenibile sia dal punto di vista tecnico-ambientale che da quello economico- finanziario e giuridico”. Così Vincenzo Ceccarelli, assessore regionale alle infrastrutture, durante la presentazione dei risultati dello studio di fattibilità che si è svolto sulla materia grazie ad un accordo di programma sottoscritto nell’aprile del 2014 tra la Regione Toscana, Palazzo Vecchio e i Comuni interessati, il cerchio metropolitano a ridosso di Firenze. Uno studio, precisano da Palazzo Strozzi Sacrati, “fatto in orario di ufficio da tecnici pubblici. Costato 70.000 euro rispetto al milione messo a disposizione dall’accordo”.

Un’analisi che guarda al futuro, ponendo l’orizzonte dell’infrastruttura al “2030“, quando il modello di mobilità, continua Ceccarelli, potrà contare su “51,3 chilometri” di rete tramviaria, che significano “85 milioni di passeggeri l’anno”, a fronte dei 12,5 attualmente trasportati nella linea 1 e dei 36 preventivati con la messa in esercizio delle linee 2 e 3. Il lavoro dei tecnici si è concentrato su tre tracciati “di massima”, spiega Ceccarelli a fianco di Stefano Giorgetti, assessore alla mobilità del Comune di Firenze, Sara Biagiotti, sindaco di Sesto Fiorentino e presidente Anci Toscana, Emiliano Fossi e Francesco Casini, rispettivamente sindaci di Campi Bisenzio e Bagno a Ripoli.

LO STUDIO SULLE TRANVIE // SLIDE//

VERSO SESTO - Il primo quello verso Sesto Fiorentino come prolungamento della linea 2: da Peretola verso la stazione ferroviaria di Castello, per risalire poi al polo universitario scientifico. Un’aggiunta lunga 6 chilometri su 10 fermate, per un tempo di viaggio sui 18 minuti calcolato su 20 km orari di velocità commerciale. Una tratta, sottolinea lo studio, che potrebbe arrivare fino ad un massimo di 10 milioni di passeggeri l’anno.

VERSO CAMPI - La seconda tratta metropolitana, da 6,6 milioni di passeggeri, riguarda l’asse Firenze-Campi Bisenzio come prosecuzione della linea 4: dalle Piagge a San Donnino fino a Villa Rucellai il percorso da 6,4 km: il tutto suddiviso in 9 fermate per un tempo di viaggio pari ai 16 minuti.

VERSO BAGNO A RIPOLI - L’ultima tratta riguarda il collegamento con Bagno a Ripoli come prosecuzione della cosiddetta linea 3.2. Dal confine del Comune di Firenze lungo la provinciale 34 di Rosano: 1,3 km su 2 fermate. Quattro minuti la percorrenza per un milione di passeggeri l’anno.

A questo studio, ora, ne seguirà uno nuovo, che sarà esteso alla Città metropolitana di Firenze. Al centro del nuovo accordo un ulteriore approfondimento tecnico su tracciati e costi da integrare nel sistema metropolitano e che comprenda: ferrovia, Tpl su gomma urbano ed extraurbano, piste ciclabili e nodi di interscambio come parcheggi scambiatori.

BIAGIOTTI: LAVORI PRIMA DEL 2030 –  A Sesto Fiorentino "siamo pronti e cantierabili per la realizzazione della tramvia, il braccio che dall'aeroporto di Peretola arriva fino al polo scientifico" dell'università di Firenze, "facendo l'interconnessione con la stazione di Castello". Così Sara Biagiotti, sindaco di Sesto Fiorentino e presidente Anci Toscana. Si tratta di "una modalità che va ad intersecare" i binari dei treni con quelli della tramvia, "che permetterà ai tanti lavoratori che arrivano dall'area pratese e pistoiese di poter accedere a Firenze attraverso una metropolitana di superficie". Stessa cosa nella direzione opposta, "i 4.000 studenti al giorno che potranno raggiungere comodamente le aule". Progetto importante, tempistica da rivedere: "bisogna che l'opera- sottolinea Biagiotti- sia realizzata prima", rispetto all'orizzonte temporale del 2030 indicato da Ceccarelli. "Noi chiederemo e chiediamo- continua- che l'infrastruttura sia realizzata subito, perchè ci sono le condizioni” e l’area “è prontamente cantierabile: i progetti ci sono ed è un'opera che non ha un impatto importante in quanto passa su aree e terreni non edificati".

TRAMVIA 2030

Tramvia 2030-2

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