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Tramvia linea due: il prossimo 5 novembre partono i lavori

Dopo annunci, ritardi e sospensioni sarà posata la prima pietra della nuova linea tramviaria, quella che in 945 giorni dovrebbe collegare Peretola con piazza dell'Unità

Dovevano partire il 2 maggio scorso. Mille giorni per cantierizzazioni varie, lavori, opere per ammorbidire l’impatto sui cittadini e sulla viabilità. Sembrava tutto pronto, nero su bianco, compresa l’attivazione di un osservatorio speciale che vegliasse sui tempi e modi dei lavori ed una task force composta da uomini del Comune per discutere con i fiorentini dei problemi legati all’opera, man mano che i binari si avviavano verso il centro. Invece, pochi giorni dopo l’annuncio del sindaco Renzi, l’inaspettata fumata nera. La nuova linea 2 della Tramvia da allora non si è mossa di un metro ed ancora non è stata posata una pietra. Sette mesi dopo la svolta, i lavori partiranno; il D-day è fissato per il 5 novembre. Ad annunciarlo il sindaco Matteo Renzi nella sua Enews settimanale: “Si parte con la linea 2 della tramvia, finalmente. L'azienda che ha rilevato BTP (Impresa) inizierà i lavori con la posa della prima pietra il prossimo 5 novembre. Sarà un giorno importante per Firenze: da quel momento scatteranno i 950 giorni previsti dai nostri accordi per la conclusione del tratto che va da Peretola a Piazza dell'Unità d'Italia (davanti all'Hotel Baglioni, per intenderci). Vogliamo dimostrare che le cose si possono fare presto e bene, nonostante gli inevitabili disagi per i cittadini”. 

Così, dopo un po’ di acqua passata sotto i ponti dell’Arno sembrerebbe giunta l’ora X della tramvia. Una storia che ha fatto penare non poco Renzi, la Giunta e tutta l’amministrazione di Palazzo Vecchio, che in questi mesi inevitabilmente ha scoperto il fianco a critiche e polemiche per una situazione lontana dall’essere sbloccata. Discorso complicato, tra crisi economica, del mattone e vicende giudiziarie. BTP e Consorzio Etruria, da qui passano le ragioni e le cause di questo brusco stop ai piani del Comune. La BTP titolare dei lavori, il Consorzio Etruria la ditta incaricata dal concessionario per l’esecuzione. Due colossi del centro Italia, due aziende storiche, territoriali ed allo stesso tempo ad ampio respiro, che improvvisamente, ma non troppo, si sono trovate in ginocchio, per un verso o per un altro. Crisi nera, fallimenti alle porte, ed i lavori del sistema tramviario prima rimandati, poi sospesi. Dai “si parte con qualche giorno di ritardo” ai mesi con tanto di diffide alle aziende da parte del Comune e di Gest (la società che gestisce la linea 1, ma che in futuro gestirà l’intero sistema tramviario). 

A luglio il colpo di scena, la BTP passa la mano all’azienda romana Impresa Spa che ne rileva le grandi commesse pubbliche. Trattative, incontri, attese, fino a pochi giorni fa quando il tribunale di Prato ha acconsentito al rimpiazzo di Btp con Impresa Spa, dando il via libera di fatto ai lavori. Perciò tra poche settimane comincerà una nuova sfida che coinvolgerà tutta l’amministrazione Comunale, in primis il sindaco Renzi che starà con il fiato sul collo per far sì che Impresa Spa termini i lavori prima che scada il mandato politico. “La data scelta – ha continuato il primo cittadino – non è casuale: è l’ultima possibile per riuscire a finire i lavori entro la fine della consigliatura, prima delle elezioni”. All’atto pratico c’è in gioco molto: all’orizzonte le spettro di chi crede che questa città si muova più su carta che nel territorio; più parlata che realizzata. A vederla seguendo questo tipo di ragionamento se i lavori saranno terminati in tempo è chiaro che per questa amministrazione sarà un successo indiscusso, un vero e proprio fiore all’occhiello per la ricandidatura di Renzi (a meno che le sirene romane non siano così forti da determinare improvvisi cambiamenti di rotta). Altrimenti, se il cammino del trenino tramviario sarà un percorso ad ostacoli, l’operazione potrebbe prendere le forme del classico tonfo per terra. Per adesso tuttavia regna l’ottimismo e la convinzione che nei primi mesi del 2014 il tram arriverà in piazza dell’Unità. “Durante l’inaugurazione del cantiere – conclude Renzi – parleremo anche di Linea 2Bis, di Linea 4 e naturalmente faremo il punto sulla Linea. Mi piacerebbe molto dimostrare che siamo capaci di fare le cose in tempi molto più brevi del previsto (1800 giorni quelli immaginati dal contratto originario). Un grande conto alla rovescia sarà montato in una piazza importante del centro storico per dare il senso a cittadini e turisti dell’impegno sui tempi preso dall’Amministrazione e dall’azienda”.

 

 

 

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