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Tour de France 2014: si cerca l’accordo per partire da Firenze

Si cerca l'accordo per far partire da Firenze il Tour de France 2014 in onore di Bartali. A Palazzo Vecchio vedono la competizione anche come apripista del bike sharing

Il ciclismo è un sport di squadra e fatica ma anche di organizzazione. A dare un po’ di gamba a Firenze potrebbe essere il Tour de France del 2014, visto che dieci giorni fa la città è diventata un outsider delle due ruote, piazzandosi al 126°posto della graduatoria del “bike sharing”stilata dal Ministero dell’Ambiente. Passavano i primi 57 progetti. Cosa significa? Non ottenere un cofinanziamento da parte del Governo di circa 80%, su una spesa preventivata da Palazzo Vecchio di 500mila euro. Ma intanto si guarda al più vicino 2013 cercando di ottenere i finanziamenti richiesti a Roma per il Mondiale di ciclismo.
La nuova tappa, sebbene il progetto fosse in campo da mesi, è la partenza del Tour da Firenze. Ieri c’è stato un vertice tra Comune, Federciclismo e organizzatori del Tour de France per valutare la possibilità, o meglio la fattibilità dello start del Giro francese.

BARTALI - L’iniziativa sarebbe stata proposta per celebrare il centenario della nascita di Gino Bartali, vincitore del Tour nel 1938, bissando poi nel ’48. Il primo summit ha visto in campo il sindaco, il vice Nardella e  il patron del Tour, Christian Prudhomme, accompagnato dal responsabile marketing della corsa, Cyrille Tricert. In un secondo faccia a faccia hanno partecipato, tra gli altri, anche il presidente della Federazione ciclistica Renato Di Rocco, il presidente onorario Alfredo Martini, e Andrea Bartali, figlio di Gino e in rappresentanza della fondazione Gino Bartali onlus.

COSTI - Lo scopo sarebbe arrivare alla candidatura ma non è così semplice soprattutto per le spese. I costi sarebbero molteplici: un contributo di cinque milioni di euro, le spese organizzative e l’ospitalità per i 2mila partecipanti tra corridori, staff tecnici e organizzativi necessari alla manifestazione. Non finisce qui. Un’ulteriore garanzia sarà per la stampa in  quanto sono attesi circa 500 tra giornalisti, operatori  e fotografi. "Nelle prossime settimane - ha spiegato Nardella - metteremo a punto la candidatura che dovrebbe interessare Firenze i primi due giorni della corsa. Inoltre contiamo sul supporto di sponsor privati e sul sostegno della Federazione Ciclistica Italiana, con la quale stiamo ottimamente collaborando per i Mondiali del 2013".

In una nota di Palazzo Vecchio si vuole ricordare come quest’operazione voglia rendere onore al grande Bartali, sebbene vada inserita "in un più ampio progetto di promozione della cultura della bicicletta legato alle politiche ambientali, alle nuove misure di pedonalizzazione e al lancio del bike-sharing”.  Il Tour de France, si aggiunge dal Comune, "sarebbe anche straordinario volano di attrazione turistica internazionale e rappresenterebbe un'accoppiata vincente con i già programmati mondiali di ciclismo del 2013" per cui quotidianamente sono previste circa 600mila persone.
 

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