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Rifiuti e degrado urbano: Quadrifoglio ha in mente il 'Grande Fratello' dei rifiuti

Il presidente Moretti: "Telecamere nelle isole interrate, così vedremo chi lascia i sacchetti fuori i raccoglitori". E da Nardella: "Chi sporcherà si beccherà 160 euro di multa". E sui cassonetti: "In tre anni sostituiremo tutti quelli di Firenze

A Firenze è in arrivo ‘il Grande Fratello dei rifiuti’. Detta così è un po’ brutale e, insieme, fuorviante. Diciamo che per mantenere il decoro urbano, per contrastare chi lascia i sacchetti dell’immondizia fuori dai nuovi raccoglitori, Quadrifoglio starebbe studiando un sistema di videosorveglianza per pizzicare i cultori del degrado urbano. “Stiamo mettendo a punto un sistema fatto in casa, tutto nostro”, ha affermato Giorgio Moretti, presidente di Quadrifoglio. “Un meccanismo semplice ma efficace: nelle nuove isole installeremo il classico totem a pannelli solari che darà corrente all’impianto di telecamere a circuito chiuso. Così i nostri ispettori ambientali avranno uno strumento in più per multare le persone scorrette”. E la multa è salata: 160 euro. Lo sanno bene "i 150 verbali che hanno ricevuto in zona San Jacopino". Costo dell’operazione? “Circa 2mila euro a postazione”, assicura Moretti.

Dell’ipotesi si è parlato ieri mattina, in piazza Nazario Sauro, dove è stata inaugurata la 38esima isola interrata per la raccolta dei rifiuti. Al taglio del nastro erano presenti anche il vicesindaco di Firenze, Dario Nardella, l’assessore all’ambiente Caterina Biti, l’amministratore delegato di Quadrifoglio Livio Giannotti.

La questione decoro è scattata poco dopo l’arrivo del vicesindaco in Oltrarno, in Smart – che fa molto Renzi nella sua prima salita al Quirinale – quando non sono mancate le preoccupazioni di chi, come i commercianti, temono le nuove isole come attrattori di sporcizia davanti alla ‘bottega’. Così da Nardella è partito un messaggio e insieme un appello chiaro: “Chi sporcherà sarà sanzionato come è già successo in molte aree. Facciamo appello alla civiltà e alla buona educazione delle persone che non devono lasciare, per pigrizia o fretta, i sacchetti fuori” dei raccoglitori. “A volte – ha proseguito il vicesindaco – c’è chi si lamenta per la mancanza di cassonetti. A Firenze sono belli, decorosi e funzionano. Non ci sono scuse per chi lascia l’immondizia fuori dai contenitori. C’è una multa salata di 160 euro e ne sono state già fatte molte. Noi però non vogliamo arrivare alle multe, noi vogliamo una città dove i cittadini sono i primi a collaborare. Quando si arriva alla multa è sempre una sconfitta”.

Fatto l’appello, con promessa di sanzioni annessa, Nardella si è tuffato in campagna elettorale, concentrandosi sul dopo 25 maggio: “Se sarò sindaco, in tre anni sostituiremo tutti i cassonetti dell’immondizia attualmente esistenti in città. Stiamo completato tutto il centro, il Quartiere 1, ma la nostra attenzione è rivolta in particolare agli altri quartieri in città”. E ancora: “In accordo con Quadrifoglio – ha continuato Nardella – abbiamo pronto un piano: dove è possibile installeremo i cassonetti interrati, che per altro hanno una tecnologia molto semplice, sono molto puliti e aiutano il decoro urbano. Dove non arriviamo” procederemo “con i cassonetti nuovi ma di superficie. Come abbiamo fatto a San Jacopino dove abbiamo ottenuto percentuali di differenziata superiori al 70%”.

La nuova postazione a due passi da Santo Spirito, costata 35mila euro –  scavi inclusi –, composta da 4 campane interrate (due per il multimateriale vetro, plastica, metalli, tetrapak, una per la frazione organica di origine domestica e una per i rifiuti residui), ha la stessa capienza di “una quindicina di vecchi cassonetti”, hanno sottolineato i tecnici Quadrifoglio. La raccolta carta e cartone degli utenti che utilizzavano tali contenitori (220 utenze domestiche e 124 utenze non domestiche) continuerà ad essere fatta con cadenza settimanale a domicilio, con esposizione serale prima della pulizia strade. scatteranno sanzioni sia da parte della Polizia Municipale che degli ispettori del Quadrifoglio”.

Piazza Nazario Sauro, l'inaugurazione dei cassonetti interrati

Sempre ieri, mentre il vicesindaco e i vertici di Quadrifoglio inauguravano la 38esima postazione (a 50, massimo 52, sarà coperto tutto il centro), a Campo di Marte è proseguito il progetto di trasformazione dei cassonetti. Dopo San Jacopino, Forlanini, Leopolda, Rosselli è iniziata ieri la sostituzione dei contenitori per la raccolta rifiuti con l’attivazione del sistema Up Loader nella zona di Campo di Marte. L’assessore Biti ha ricordato come l’operazione preveda l’installazione in 24 strade e piazze (Amici, Antonelli, Baldesi, Bassi, Cairoli, Calatafimi, Centostelle, Cocchi, Edison, Gasperi, Fratelli Bronzetti, Fanti, Ferraris, Fibonacci, Inghirami, Marconi, Maroncelli, Nicolodi, Righia, Saffi, San Gervasio, San Gervasio e Protasio, Volta, Volturno) delle nuove batterie, ognuna da 5 contenitori ravvicinati e la contestuale rimozione dei vecchi cassonetti e campane.

“Sono circa 11.000 gli utenti interessati, corrispondenti a 18.000 abitanti – sottolinea l’assessore Biti –. Si tratta di una grande operazione che dove avviata si è tradotta in un rilevante incremento della raccolta differenziata”. La trasformazione si concluderà il 30 aprile. La particolarità di questa operazione sono i cassonetti dedicati ai rifiuti indifferenziati: per aprirli hanno bisogno di una chiavetta elettronica. “Questo sistema – spiegano da Quadrifoglio – per adesso serve solo a rintracciare i comportamenti dei nuclei familiari”. Statistica, insomma, per area. “Anche se, alla nostra analisi mancherà sempre un pezzo, quelli che non esistono, non risultano, gli affitti in nero”. “C’è questo – hanno spiegato – ma c’è anche altro: i nuovi cassonetti dell’immondizia indifferenziata hanno una bocca di ingresso stretto, fatta appositamente per non farci entrare tutto, ma solo l’organico. È un condizionamento indiretto per la differenziazione dei rifiuti”.

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