Il Teatro del Maggio musicale fiorentino potrebbe chiamarsi dell’Opera

Il nuovo Teatro Comunale fu presentato il 28 settembre assieme ad altri 99 luoghi, che dovrebbero contribuire a cambiare il volto della città. La struttura il 21 dicembre dovrebbe ospitare un grande concerto, anche se l’avvio vero e proprio delle attività scavallerà San Silvestro. Ma già si polemizza sulla futura casa del Maggio musicale fiorentino che potrebbe chiamarsi, come quello di Roma, Teatro dell’Opera. L’ipotesi è emersa nel corso della seduta di ieri, grazie ad una domanda di attualità presentata alla giunta dai consiglieri del Pdl, Marco Stella e Stefano Alessandri.

"Per ora è soltanto un'ipotesi - ha chiarito l'assessore alla cultura, Giuliano da Empoli - un'idea della sovrintendente Francesca Colombo e condivisa da molti di noi non è una decisione in nessuna misura formalizzata. Su questo nome ci sono discussioni in corso e la Giunta prenderà una decisione in merito. Credo comunque che associare il consiglio comunale a questa decisione sia utile, purché - ha ironizzato - dall'assemblea non venga fuori che la nuova struttura debba essere chiamata, ad esempio, 'piccolo teatro dei lupi di Toscana''.

Il Pdl si è detto contrario all'abbandono della vecchia denominazione: "Si mantenga il nome 'Teatro del Maggio Musicale Fiorentino'', chiede il gruppo comunale del partito. "Perché perdere nel nome una tradizione che è un vero valore aggiunto di storia, tradizione e professionalità?". Critiche all'ipotesi della variazione sono arrivate anche dal consigliere Valdo Spini (Spini per Firenze): "Mi sorprende che per il nuovo teatro di Firenze si voglia sostanzialmente copiare il nome del teatro di Roma quando è evidente che il riferimento al Maggio Musicale mantiene un riferimento a Firenze". "E mi dispiace - ha aggiunto ancora Spini - che un uomo intelligente come l'assessore Da Empoli abbia detto ironicamente che non si può intitolare il teatro ai lupi di Toscana. E' un riferimento ingeneroso verso il disciolto ma glorioso reggimento di fanteria" di stanza a Firenze per decenni e decorato al valor militare.