Tunnel tav e Foster, le opposizioni: "Nardella riferisca in aula"
Ancora critiche all'amministrazione comunale: "Il sindaco ha il dovere di informare i cittadini sul futuro di Firenze"
La questione dell'alta velocità ha tenuto banco anche oggi in consiglio comunale. Nell'incontro del 21 luglio scorso a Roma, tra il sindaco Dario Nardella, il presidente della Regione Enrico Rossi, rappresentanti del governo e di Ferrovie, è tornata probabile l'ipotesi del tunnel sotto Firenze.
Questo, dopo che nelle ultime settimane Nardella aveva pubblicamente chiesto un ripensamento, portando considerazioni di impatto sulla città (sia economico che di sostenibilità) molto simili a quelle che comitati e associazioni no tav ribadiscono da 20 anni (il progetto del sottoattraversamento di 7,5 chilometri sotto Firenze risale al 1995).
Le opposizioni in Palazzo Vecchio già nella scorsa settimana hanno duramente criticato il sindaco, per la scelta di non riferire pubblicamente in consiglio comunale sugli esiti dell'icontro di Roma (inizialmente la discussione su tunnel tav e Foster avrebbe dovuto essere discussa domani, martedì 26 luglio).
"C'è un accordo tra Comune, Ferrovie, Regione e governo. Questo non è un fatto di cui parlare? Il sindaco deve dire a tutti come la pensa sull'altà velocità. Sapere che ai primi di settembre ci saranno le nuove proposte e non discuterne in aula è una cosa gravissima", attacca Tommaso Grassi, di Firenze riparte a Sinistra, riferendosi agli annunciati nuovi inconri per definire il futuro del passaggio ferroviario di Firenze.
"A settembre Ferrovie ci sottoporranno le loro proposte", ha confermato l'incontro l'assessore ai lavori pubblici Stefano Giorgetti. L'ipotesi più probabile è un progetto di tunnel sotto la città, ma modificato rispetto al vecchio percorso. Il progetto di Stazione Foster, in costruzione agli ex macelli di via Circondaria, verrà invece probabilmente abbandonato. Cosa sorgerà in quel mega cantiere? Ancora non è dato saperlo.
Critiche anche dagli altri gruppi di opposizione, dal M5S a Forza Italia, che hanno sottolineato lo "spreco di centinaia di milioni di euro" e hanno chiesto di riconsiderare il progetto del passaggio in superficie, "molto meno impattante e molto più economico da realizzare".
