Taglio delle province: in Toscana rimarrebbe solo quella di Firenze
Quarantadue province delle 86 a statuto ordinario verrebbero soppresse. Tre i criteri sui basare l'abolizione. La Toscana sarebbe quella in cui verrebbero tagliate più amministrazioni: dieci su 11 totali
La revisione delle spesa è destinata a farsi sentire in Toscana più che in altre regioni. Visto che delle 42 province destinate a scomparire su 86 totali, nella regioni a statuto ordinario, 10 sono qui. La soppressione, argomento che già nell’Estate 2011 tenne banco, avverrebbe sulla base di tre criteri. Da quanto riportato dal Sole 24 Ore, il primo requisito sarebbe quella di avere una popolazione oltre i 350mila abitanti, il secondo un’estensione territoriale di almeno 3mila chilometri quadrati e terzo almeno cinquanta amministrazioni dentro i propri confini. Per continuare a sopravvivere le province dovrebbero rientrare almeno in due parametri su tre.
TOSCANA - Nel caso della Toscana, come detto, scomparirebbero quasi tutte, visto che il taglio delle province non si applica ai capoluoghi di regione, Firenze l’avrebbe scampata comunque, e le regioni a statuto speciale. Oltre alla soppressione verrebbe varata, nel pacchetto sulla “spending review”, anche la creazione delle città metropolitane, oltre alla riorganizzazione degli apparati statali come prefetture, questure, eccetera.
La riduzione dei costi della pubblica amministrazione potrebbe passare per decreto, anche se qui il condizionale è d’obbligo.
Lo schema verrà esaminato oggi nel pre-consiglio, e se confermato avrebbe più di un punto di contatto con la proposta dell’Unione delle Province (Upi) fatta mesi fa, ipotizzando di ridurre i costi per 5 miliardi di euro. Il nuovo identikit di questi enti istituzionali dovrebbe essere presentato entro fine mese in Italia, e poi portato a Bruxelles dal presidente del Consiglio Mario Monti.
