Scuola, prima campanella dell'anno: "Tagliare pensioni d'oro per precari"

"Spero che nella finanziaria ci siano degli impegni precisi per risolvere la situazione dei precari. Nello Stato ci sono tanti dirigenti che guadagnano abbastanza. Sono per la redistribuzione della ricchezza, visto che le risorse sono poche. Ci sono pensioni con vitalizi assolutamente inconcepibili, 33 mila persone riscuotono una pensione cosiddetta d'oro, sopra i 6.000 euro. Spesso sono pensioni non basate sul contributivo, ma sullo stipendio dell'ultimo anno e dell'ultimo mese. Si potrebbe dare una sforbiciata ai redditi più alti e si garantirebbero alle persone che lavorano da tanti anni nella scuola di diventare stabili, di avere ferie e malattie retribuite e anche di avere retribuito il periodo estivo. Ne guadagnerebbe complessivamente tutta la scuola. Mi auguro, anzi, sono sicuro che l'impegno del governo non mancherà". A dirlo è il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi in visita all'istituto 'P. Balducci' di Firenze in occasione dell'inizio dell'anno scolastico.

Il presidente della Giunta regionale ricorda l'impegno della sua amministrazione. "A fronte dei tagli fatti dal governo ha deciso di stanziare quasi 7 milioni di euro per consentire l'apertura delle classi Pegaso nelle scuole materne- precisa davanti ai giornalisti- sono più di 100 le sezioni in Toscana, che consentono a poco meno di 3.000 famiglie di trovare posto, altrimenti sarebbero in lista d'attesa. Penso che abbiamo fatto bene a investire anche in un periodo di tagli, perché il diritto alla scuola deve essere un diritto universale". Rossi si preoccupa anche di guardare anche in prospettiva: "Ci sarà da discutere della riforma più generale, ma non dobbiamo scordarci che la scuola è fatta anzitutto dagli operatori e dagli insegnanti e a loro va il ringraziamento caldo e forte da parte mia e da parte di tutti i cittadini della Toscana".